Spagna, Debian colonizza l'Extremadura

Spagna, Debian colonizza l'Extremadura

40mila postazioni nella sanità pubblica pronte a virare verso i lidi FOSS. Ma non è la più grossa conversione del Vecchio Continente. Dalle scuole agli ospedali, tutto sarà basato sul Pinguino
40mila postazioni nella sanità pubblica pronte a virare verso i lidi FOSS. Ma non è la più grossa conversione del Vecchio Continente. Dalle scuole agli ospedali, tutto sarà basato sul Pinguino

Una migrazione di massa verso le coste dell’open source, annunciata dal Dipartimento IT della regione autonoma spagnola Extremadura. 40mila PC desktop operativi nel settore della sanità pubblica , pronti ad abbandonare il software proprietario per abbracciare le architetture a codice aperto di Debian.

Le nuove scelte del governo locale sono state annunciate a poche settimane dall’abbandono della piattaforma Linex, in uso dal lontano 2005 su circa 70mila computer di scuole, università e ospedali pubblici . Numerosi sviluppatori avevano però ostentato sicurezza sul prosieguo delle strategie open della regione autonoma iberica.

E infatti il piano di migrazione verso Debian verrà avviato nella prossima primavera, definitivamente completato alla fine di quest’anno. I 40mila PC desktop saranno dunque uniformati con un software “gestibile, semplice e sicuro”. “E ovviamente sarà tutto gratuito – hanno precisato dal Dipartimento IT – perché il nostro budget è di 0 euro”.

Il progetto annunciato in Extremadura rappresenta di fatto la seconda migrazione più vasta d’Europa . Al primo posto quello previsto in Francia con 90mila desktop che hanno virato verso i lidi open source (sono molti i progetti e le sperimentazioni avviate oltralpe ). Al terzo quello della Pubblica Amministrazione nella città di Monaco di Baviera con 14mila postazioni coinvolte.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il
26 gen 2012
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