Un nuovo tipo di proiettile altamente tecnologico, capace di correggere autonomamente la “rotta” fino all’obiettivo – a oltre un miglio di distanza dall’arma da fuoco da cui è stato sparato. Ci lavorano gli ingegneri di Sandia National Laboratories , joint venture tra DARPA e Lockheed Martin che ha appena presentato uno di questi nuovi super-proiettili autoguidati.
In effetti somigliano più a piccoli missili che a colpi di arma da fuoco, i proiettili di Sandia: lunghi 4 centimetri, contengono sufficiente strumentazione elettronica da essere in grado di correggere la traiettoria trenta volte al secondo .
L’obiettivo da colpire viene “messo a fuoco” da un apposito segnale laser “sparato” in anticipo sul proiettile, e la distanza massima entro la quale la tecnologia è in grado di colpire il segno è di ben 2 chilometri.
La funzionalità di autoguida del proiettile dovrebbe impedirgli di mancare il bersaglio anche in casi di forte vento e condizioni atmosferiche avverse. E per avere prova del risultato positivo dello sparo, è prevista la presenza di un piccolo display LED sull’arma attraverso cui osservare la traiettoria del colpo.
Alfonso Maruccia