Da anni Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) sta cercando di sviluppare degli insetti robot . Ci aveva già provato con un impianto di elettrodi per stimolare il cervello o i muscoli delle ali degli insetti, ma ben presto si scoprì che tali innesti non corrispondevano ai tessuti dell’animale e, di fatto, risultarono inefficaci.
Stavolta, però, pare ci sia una novità. Joel Voldman e la sua squadra del Massachusetts Institute of Technology sono riusciti a inserire una sonda legata a uno stimolatore wireless sul cordone nervoso ventrale di una falena. Il cordone nervoso ventrale è una delle parti costituenti il sistema nervoso degli invertebrati: grazie alla sonda, i ricercatori sono stati in grado di controllare il volo dell’insetto via comandi radio.
La sonda è rivestita con materiali compatibili con il tessuto nervoso della falena e, pesando appena mezzo grammo, è facile da trasportare per l’insetto. “Hanno un’apertura alare larga quanto la nostra mano – ha affermato Voldman – Sono forti queste ragazze”.
DARPA potrebbe utilizzare gli insetti per veicolare apparecchiature di sorveglianza per spiare i nemici. Ed è qui che si innesta qualche perplessità riguardo la privacy , visti gli scopi di intelligence che potenzialmente potrebbero essere alla portata non solo dei militari nel prossimo futuro.
Ma non solo di spionaggio si tratta: Voldman punta anche alla medicina e afferma che gli elettrodi potrebbero essere utilizzati per stimolare i fasci nervosi umani per riabilitare le persone che hanno perso la mobilità dopo un ictus.
Gabriella Tesoro