Copyright, chiuso il Megaupload degli ebook

Copyright, chiuso il Megaupload degli ebook

Un'operazione su scala internazionale, contro un portale che garantiva l'accesso a 400mila testi. Gli editori gongolano: era una delle maggiori biblioteche illegali online
Un'operazione su scala internazionale, contro un portale che garantiva l'accesso a 400mila testi. Gli editori gongolano: era una delle maggiori biblioteche illegali online

L’Associazione Italiana Editori (AIE) ha annunciato di aver preso parte ad un’azione internazionale che ha portato alla chiusura del sito Library.nu e del servizio di hosting ifile.it , entrambi utilizzati per il download di ebook pirata .

L’operazione che ha condotto alla loro denuncia è stata coordinata dall’associazione editori tedesca (Börsenverein), dall’Associazione Internazionale degli Editori, vi hanno collaborato le principali case editrici e ha avuto l’appoggio dell’Associazione degli editori americani, da quella dei Paesi Bassi e dall’AIE.

Ai proprietari dei due siti è stato comunicato con decreto ingiuntivo la chiusura delle loro attività e il progressivo congelamento dei file ospitati nei server del sito ifile.it , il cui servizio di upload risulta ora disabilitato. Library.nu , che offriva un servizio di indicizzazione dei libri disponibili sui circuiti P2P, invece, al momento rinvia a Google Books .

AIE ha definito il circuito costituito dai due siti “una delle maggiori biblioteche illegali online, con oltre 400mila ebook – di cui 4mila italiani – per il download immediato, gratuito e anonimo”. Un sistema che oltretutto garantiva un considerevole profitto per i titolari dei siti che avrebbero, tramite pubblicità e commercializzazione di account premium, racimolato circa 8 milioni di euro .

Jens Bammel, Segretario Generale dell’associazione internazionale degli editori, ha accolto come un grande successo l’operazione: “L’industria internazionale del libro ha dimostrato che continua a resistere contro la criminalità organizzata che attenta al copyright. Non tollereremo scrocconi che realizzano profitti ingiustificati, privando gli autori e gli editori di quanto loro dovuto”. Allo stesso modo il Presidente di AIE Marco Polillo ha detto che “l’operazione ha oggi per noi la stessa portata della chiusura di Megavideo e Megaupload per il mondo dei film”.

L’accerchiamento delle autorità nei confronti dei circuiti della pirateria sembra d’altronde sempre più convergente: è notizia di ore anche il sequestro dei siti italiani di streaming e download illegale ScaricoLibero e FilmGratis.

AIE, da parte sua, aveva puntato il dito proprio contro la pirateria come ostacolo alla definitiva affermazione degli ebook sul mercato di massa: ora che la tendenza anti-pirateria sembra riuscire a bloccare i principali canali del mercato nero, avrà modo di dimostrare che senza più ostacoli il settore può realmente fiorire.

Claudio Tamburrino

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il 15 feb 2012
Link copiato negli appunti