AGCOM non chiede pareri sui filtri

AGCOM non chiede pareri sui filtri

L'authority chiarisce: il documento, favorevole al coinvolgimento degli ISP nel filtrare siti italiani e esteri che violino il diritto d'autore, è stato sollecitato da Confindustria Cultura, portato a testimonianza nel corso della consultazione dei mesi scorsi
L'authority chiarisce: il documento, favorevole al coinvolgimento degli ISP nel filtrare siti italiani e esteri che violino il diritto d'autore, è stato sollecitato da Confindustria Cultura, portato a testimonianza nel corso della consultazione dei mesi scorsi

Il testo autografo del Professor Valerio Onida in materia di enforcement del diritto d’autore è autenticamente vergato dall’ex Presidente della Corte Costituzionale. Rientra effettivamente nel dibattito nel quale AGCOM sta tentando di tracciare un regolamento in materia. Ma ad averlo richiesto non è l’authority stessa, come inizialmente si mormorava sulla stampa.

A confermare le perplessità espresse su queste pagine, relative al fatto che il documento non fosse intestato, al fatto che il Garante non avesse pubblicato il parere, al fatto che l’opzione dei filtri apparisse accantonata nel periodo a cui risale documento, giunge il chiarimento di AGCOM, pubblicato qui di seguito.

In riferimento a notizie di stampa relative al fatto che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni avrebbe chiesto un parere al Professor Valerio Onida in tema di misure per contrastare la pirateria informatica, si precisa che l’AGCOM non ha richiesto al riguardo alcun parere esterno e che quello riportato è un parere pro-veritate prodotto da Confindustria cultura nell’ambito della consultazione pubblica svolta dall’Autorità tra i soggetti interessati.

Roma, 14 marzo 2012

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Pubblicato il 15 mar 2012
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