Microsoft, scuse per il marketing col trucco

Microsoft, scuse per il marketing col trucco

Un'aggressiva campagna pubblicitaria per Windows Phone finisce in una gaffe controproducente. Redmond è costretta a chiedere scusa
Un'aggressiva campagna pubblicitaria per Windows Phone finisce in una gaffe controproducente. Redmond è costretta a chiedere scusa

Imbarazzo e scuse da parte di Microsoft in seguito agli effetti collaterali di una campagna pubblicitaria chiamata “Smoked by Windows Phone”: Redmond chiedeva di sfidare i suoi nuovi smartphone e metteva in palio in diversi rivenditori Microsoft 100 dollari e un laptop HP dal valore di mille euro nello store di Santa Clara.

Per aggiudicarsi uno dei premi bastava completare un compito con un dispositivi non-Windows Phone più velocemente degli impiegati Microsoft armati di Windows Phone: tuttavia questi erano istruiti affinché ciò non potesse accadere, evitando determinate sfide con alcuni dispositivi specifici oppure precaricando le informazioni di cui era eventualmente chiesta la ricerca.

Nelle intenzioni di Microsoft, a quanto pare, il tutto non sarebbe dovuto essere una gara vera e propria, ma un’occasione per sponsorizzare i nuovi dispositivi Windows Phone. Per questo dopo la sconfitta era prevista l’ offerta a rinunciare al proprio smartphone in cambio di un Windows Phone .

Il piano è stato tuttavia smascherato da un utente Android , Sashas Katta, che si è recato proprio allo store di Santa Clara puntando al laptop: alla richiesta di mostrare le condizioni atmosferiche di due diverse città ha avuto la fortuna di poter rispondere all’istante grazie a due widget già impostati nella sua homepage che mostravano rispettivamente il tempo di San Jose e Berkeley. In questo modo gli è bastato sbloccare il dispositivo per concludere la prova con il suo Samsung Galaxy Nexus. Ma nonostante questo ha avuto la sorpresa di risultare comunque perdente.

La storia è montata online e ha costretto Microsoft a ricorrere all’ account Twitter di “Ben the PC Guy” per correggere l’esito della gara e assegnare il premio a Katta, con l’aggiunta di un telefono per il disturbo: entrambi i dispositivi sono ora all’asta con il ricavato destinato in beneficenza.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il 27 mar 2012
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