Patent troll in azione sugli smartphone

Patent troll in azione sugli smartphone

Apple, Samsung, Sony, LG, HTC e RIM sono state denunciate. Per alcuni brevetti riemersi dalle ceneri di Silicon Graphics
Apple, Samsung, Sony, LG, HTC e RIM sono state denunciate. Per alcuni brevetti riemersi dalle ceneri di Silicon Graphics

Apple, Samsung, Sony, LG Electronics, HTC e Research in Motion (RIM) sono state denunciate da Graphics Properties Holdings (GPH) per aver violato alcuni suoi brevetti che riguardano il processo di trasformazione di testo e immagini nei pixel che vengono visualizzati sullo schermo. In sostanza la grafica degli smartphone.

Le aziende hanno ricevuto sei denunce diverse che sono state depositate presso il Tribunale del Distretto di Delaware, Stati Uniti. I brevetti in questione sono registrati presso l’ US Patent and Trademark Office con i numeri 5,717,881 , 6,650,327 e 6,816,145 , depositati nel febbraio del 1998, nel novembre del 2003 e nel novembre del 2004.

GPH nasce dalle ceneri di Silicon Graphics , un’azienda che ha venduto gran parte delle sue proprietà e ha dichiarato il fallimento nel 2009 . Una quota, ribattezzata GPH, appartiene a un gruppo di imprese di investimento private e ad altri azionisti che ora rivendicano la proprietà dei brevetti. Nei documenti depositati in tribunale si legge che, se le sei aziende continueranno a vendere i dispositivi che utilizzano la tecnologia che GPH sostiene di aver brevettato, la Graphics Properties Holdings potrebbe “subire un danno irreparabile”.

In particolare, GPH accusa apertamente iPhone, LG Thrill, HTC EVO4G, Sony Xperia Play, Blackberry Torch e PlayBook, Samsung Galaxy S e S2 di violare la propria proprietà intellettuale.

Le sei aziende citate in causa non ci stanno e, tramite i propri avvocati, hanno scritto delle lettere alla US International Trade Commission affermando di voler contrastare il caso . RIM afferma che Blackberry e Playbook utilizzano tecnologie che non sono di proprietà della concorrenza, Apple sostiene che le sue tecnologie “non hanno alcun collegamento con i brevetti rivendicati”, mentre Samsung definisce le accuse “fuorvianti” e potenzialmente dannose per il proprio business.

Gabriella Tesoro

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
28 mar 2012
Link copiato negli appunti