“AGCOM va avanti sul regolamento per il diritto d’autore. Visto che 4 commissari su 8 lo chiedono, il regolamento sarà posto all’ordine del giorno del Consiglio e sarà adottato”. Così il presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Corrado Calabrò, intervenuto davanti alla commissione bicamerale sulla contraffazione e la pirateria.
Dichiarazioni a sorpresa, dopo l’ultima apparizione dello stesso Calabrò davanti alle Commissioni Cultura e Comunicazione del Senato. Il presidente di AGCOM sembrava infatti voler attendere una norma di legge predisposta dalla Presidenza del Consiglio che legittimerebbe AGCOM all’azione e ne definirebbe competenza e poteri in materia di diritto d’autore.
“L’abbiamo attesa per mesi – ha ora spiegato Calabrò – non perché fossimo insicuri della nostra competenza o del nostro schema di regolamento, ma per rispetto del Parlamento. Dal fronte parlamentare non è però venuto nulla di organico”. Il presidente ha dunque assicurato che il tanto chiacchierato schema di regolamento sul diritto d’autore verrà adottato entro la fine del mandato dell’attuale vertice di AGCOM .
In sostanza , entro la prossima metà di maggio. “La strada che stiamo cercando di percorrere non prevede alcuna responsabilità preventiva dei fornitori di servizi, coerentemente con quanto previsto dalla direttiva”, ha poi concluso il Presidente.
“Si tratta dell’ennesima grave violazione del rapporto tra Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e Parlamento che ormai compromette definitivamente l’affidabilità e l’indipendenza di tale autorità – si legge in un comunicato diramato da Agorà Digitale – Ora è fondamentale che il Parlamento intervenga”.
Mauro Vecchio