Abusi sessuali, Skout chiude ai minorenni

Abusi sessuali, Skout chiude ai minorenni

Il social media mobile vieta l'accesso agli under 18 dopo tre casi che coinvolgono utenti minorenni. Ora sta studiando il metodo per rendere l'app più sicura. Un'impresa che però non sembra facile
Il social media mobile vieta l'accesso agli under 18 dopo tre casi che coinvolgono utenti minorenni. Ora sta studiando il metodo per rendere l'app più sicura. Un'impresa che però non sembra facile

Skout, un social network mobile, chiuderà temporaneamente i battenti per i minorenni. È questa la decisione presa dal CEO della società in seguito a tre casi di violenza sessuale ai danni di utenti under 18.

Tutte e tre i casi hanno riguardato giovani con meno di sedici anni che hanno incontrato sulla piattaforma mobile utenti che si spacciavano per coetanei. Il primo caso coinvolge una 15enne dell’Ohio violentata da un 37enne; il secondo caso è di una dodicenne californiana adescata da un 24enne; mentre l’ultimo caso tratta di un bambino di 13 anni del Wisconsin che ha subito un’aggressione a sfondo sessuale da un 21enne. In quest’ultimo caso, in particolare, il 13enne avrebbe inviato al futuro aggressore, che si sarebbe registrato sul sito dichiarando 16 anni, alcune sue immagini di nudo. Questo fattore rappresenterebbe una grave mancanza per Skout che, tramite la sua portavoce, Lydia Chan, aveva assicurato il totale controllo delle foto degli iscritti.

Skout, nato a San Francisco nel 2007, conta circa 5 milioni di abbonati. Originariamente destinato agli adulti, lo scorso anno, quando venne a galla che i teenager avevano cominciato a usare l’applicazione, il social network decise di aggiungere un servizio dedicato a loro.

“La sicurezza della comunità è la nostra prima preoccupazione – ha affermato Christian Wiklund, fondatore e CEO della società – Per ora riteniamo che ci sia una sola cosa che possiamo fare: fino a quando non saremo in grado di progettare migliori protezioni, dobbiamo sospendere temporaneamente l’accesso alla comunità under 18. Siamo molto dispiaciuti per questo, ma non abbiamo altra scelta”. Wiklund ha inoltre assicurato che più di un quarto dello staff è impegnato nella gestione della sicurezza degli utenti, sia per separare i maggiorenni dai minorenni, sia per monitorare il comportamento dei più piccoli, ma ha anche sottolineato che i genitori dovrebbero controllare i propri figli quando utilizzano la tecnologia. La società ha annunciato collaborazioni con le forze dell’ordine e con una società di consulenza specializzata nella gestione del rischio.

L’obiettivo principale di Skout resta il controllo dell’età dei propri utenti, per individuare chi è realmente minorenne e chi non lo è. Tuttavia questo obiettivo sembra essere più complicato del previsto perché, se per gli adulti basta chiedere il numero della carta di credito per verificare la maggiore età, è molto difficile che un under 18 possieda una carta di credito.

Gabriella Tesoro

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Pubblicato il
15 giu 2012
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