Un gruppo di ricercatori nippo-statunitense ha creato il “display colloidale”, vale a dire un sottile strato di una sostanza simile a quella usata per le bolle di sapone che ha la capacità di visualizzare immagini se sottoposta a opportune sollecitazioni sonore.
Gli autori dello studio hanno in particolare usato emettitori di onde ultrasoniche per modificare le proprietà del mix colloide usato per il display – un intruglio di particelle trasparente come una bolla di sapone ma che non si scioglie in acqua.
L’intruglio-display fa passare (e rifrange) la luce ma anche gli oggetti senza perdere la sua consistenza, e con le onde ultrasoniche adeguatamente dirette e orchestrate è possibile visualizzare immagini e spezzoni video sul display.
I ricercatori – che hanno già provveduto a fare domanda per brevettare la loro idea – hanno altresì ottenuto un effetto di rappresentazione 3D (olografico) usando più display colloidali in serie. La prospettiva futura del lavoro è di migliorare l’ingegnerizzazione dei display con immagini trasparenti e dettagliate.
Alfonso Maruccia