Open source, la spinta francese

Open source, la spinta francese

Il premier transalpino vuole un maggiore impiego di tecnologie open nella PA. Con LibreOffice e PostgreSQL a guidare il gruppo
Il premier transalpino vuole un maggiore impiego di tecnologie open nella PA. Con LibreOffice e PostgreSQL a guidare il gruppo

Un nuovo pacchetto di linee guida per favorire l’utilizzo di software libero nelle pubbliche amministrazioni in terra francese . Ad annunciarlo è stato il premier transalpino Jean-Marc Ayrault, che ha invitato tutte le organizzazioni statali a trovare alternative open source nelle fasi di sviluppo e aggiornamento delle varie applicazioni IT.

Nella visione illustrata da Ayrault, l’introduzione di tecnologie legate al software libero permetterà un significativo abbattimento dei costi di licenza , aumentando allo stesso tempo il livello di flessibilità e competitività nel mercato IT. Il Primo Ministro francese ha invocato una maggiore collaborazione con l’intera comunità degli sviluppatori a codice aperto.

Per aumentare il livello di competitività nel settore, Ayrault ha incoraggiato l’adozione di piattaforme come LibreOffice e PostgreSQL . Ad oggi, il 15 per cento del budget per la spesa pubblica nei servizi IT viene utilizzato per implementare tecnologie open source nelle varie organizzazioni della PA.

Sull’importanza del codice aperto nelle istituzioni comunitarie è intervenuto anche il vicepresidente della Commissione Europea Neelie Kroes: almeno il 5 per cento dei fondi destinati all’innovazione dovrebbe essere utilizzato per alimentare lo sviluppo di piattaforme aperte e votate alla collaborazione dei programmatori.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il 28 set 2012
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