search.xxx, partito il porno-motore

search.xxx, partito il porno-motore

Un indice per l'offerta a luci rosse sui nuovi gTLD. Nessun tracciamento per gli utenti e contenuti per ogni esigenza. Un successo annunciato: centinaia di migliaia i contatti al lancio
Un indice per l'offerta a luci rosse sui nuovi gTLD. Nessun tracciamento per gli utenti e contenuti per ogni esigenza. Un successo annunciato: centinaia di migliaia i contatti al lancio

Un motore di ricerca per nuovi domini gTLD, nel chiacchierato distretto a luci rosse supervisionato dai responsabili del registry statunitense ICM. A tutti gli effetti un search engine per domini .xxx , inaugurato dall’organizzazione con base in Florida per facilitare gli accessi ai vari presidi della pornografia digitale.

Search.xxx non sarà un semplice strumento per la ricerca online dei nuovi siti della pornografia. Gli utenti potranno effettuare ricerche intelligenti in base a varie categorie , come ad esempio l’orientamento sessuale o la specifica tipologia di contenuto a luci rosse.

“È la stessa sporca pornografia che gli utenti avrebbero con i classici domini .com ha spiegato Stuart Lawley, attuale CEO di ICM Registry – Solo in un ambiente più sicuro e controllato”. A differenza dei tradizionali motori di ricerca, Search.xxx non archivia i dati sulle navigazioni degli utenti .

Dal lancio dello scorso giovedì, un vero e proprio boom : 100mila visitatori unici in un solo pomeriggio, con oltre 500mila query digitate dai netizen . Nessun modello di business per il motore di ricerca pornografico, che rappresenterà un semplice strumento per reindirizzare il traffico verso i vari siti a luci rosse.

C’è chi ha ora sottolineato come Stuart Lawley sia diventato di colpo un pezzo grosso di Internet, con quasi 250mila domini.xxx piazzati dal dicembre 2011 . Il search engine gestito da ICM Registry andrà a scansionare più di 20 milioni di pagine a luci rosse. “C’è abbastanza pornografia per soddisfare tutti – ha concluso Lawley – E se qualcuno odia il porno, può tranquillamente ignorarlo”.

Mauro Vecchio

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
28 set 2012
Link copiato negli appunti