L'arrembaggio dei nuovi dialer

L'arrembaggio dei nuovi dialer

Ne parla la rivista del consumo IlSalvagente che denuncia l'emergere ancora una volta dei dialer, ritoccati e ritagliati su misura per aggirare le normative e le contromosse di operatori ed utenti
Ne parla la rivista del consumo IlSalvagente che denuncia l'emergere ancora una volta dei dialer, ritoccati e ritagliati su misura per aggirare le normative e le contromosse di operatori ed utenti


Roma – I dialer sono qui per restare, a quanto pare. Nonostante l’ondata di indignazione che ha travolto i gestori, nonostante le misure prese dall’Autorità delle comunicazioni e da Telecom Italia, nonostante una certamente accresciuta coscienza collettiva sul fenomeno, i programmi gonfiabolletta continuano a produrre i loro effetti.

A parlarne è il settimanale del consumo IlSalvagente , nel numero in edicola da oggi, che mette in evidenza come, abbandonate le numerazioni 709, i dialer oggi si siano spostati su numerazioni 899 se non su numeri satellitari o internazionali.

“I nuovi software imbroglioni – scrive il settimanale – tra l’altro, sono molto intelligenti. Se il primo numero è disabilitato, provano a connettersi una seconda volta utilizzando prefissi satellitari (0088), e se ancora non riescono, tentano una terza volta collegandosi con qualche isola polinesiana (0068), o con qualche minuscolo staterello africano (002). Se si cade nella trappola, quindi, si rischia di pagare la connessione alla Rete come una telefonata intercontinentale: dai 2,50 euro + Iva in su per ogni minuto di navigazione”.

Come si ricorderà, contro gli inganni dei dialer gonfiabolletta era intervenuta, sulla scorta delle vivacissime polemiche dei consumatori, anche Telecom Italia, giunta a promettere il rimborso delle bollette generate da dialer denunciati dall’utente. Il problema, sebbene con acuto ritardo, è stato poi abbracciato anche dall’Autorità TLC che ha varato il nuovo Piano di Numerazione Nazionale che avrebbe dovuto tagliare le gambe ai dialer via 709. Su quei numeri, infatti, sono state imposte le tariffazioni massime nonché una più severa discriminazione sul tipo di utilizzo che gli operatori possano farne.

“Invece – scrive IlSalvagente – i dialer sono migrati su altre numerazioni, la cui licenza spesso appartiene ad aziende o privati di paesi stranieri sconosciuti ai più . Uno spostamento che ha avuto anche l’effetto di passare la “patata bollente” al ministero delle Comunicazioni. Il dicastero di Maurizio Gasparri, infatti, potrebbe decidere di sospendere i codici internazionali incriminati interrompendo il traffico telefonico verso gli Stati o gli operatori coinvolti, così come fece, 4 anni fa, il suo predecessore Salvatore Cardinale per bloccare le hot-line gestite da sperdute spiagge del Pacifico”.

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Pubblicato il
25 set 2003
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