Apple e il Java indesiderato

Apple e il Java indesiderato

Cupertino distribuisce un aggiornamento per il suo sistema operativo che elimina il plugin usato dai browser. Gli utenti, se vorranno, dovranno reinstallare il pacchetto ufficiale Oracle
Cupertino distribuisce un aggiornamento per il suo sistema operativo che elimina il plugin usato dai browser. Gli utenti, se vorranno, dovranno reinstallare il pacchetto ufficiale Oracle

Un nuovo update per OS X rilasciato da Apple elimina il plugin per gli applet Java usato dai browser presenti sul sistema. Il metodo già visto all’opera si consolida: per “proteggere” gli utenti dai tanti pericoli presenti in Rete dagli attacchi che prendono costantemente di mira la virtual machine di Oracle (ex-Sun), meglio farne a meno. Chi non potesse farne a meno, la scaricherà per proprio conto.

Costretta a subire l’ onta di infezioni virali proprio a causa della presenza di bachi e vulnerabilità nella VM Java, Apple aveva già precedentemente “messo in quarantena” la tecnologia di Oracle disabilitandola nel browser a meno di specifica autorizzazione degli utenti.

Il nuovo aggiornamento rende ancora più evidente la volontà della Mela di distaccarsi dalla partnership con Oracle e dalla stessa VM Java, ferma restando (almeno per il momento) la possibilità per gli utenti di installare il pacchetto ufficiale di Oracle nel caso in cui si rendesse necessario.

La mossa di Apple non farà certamente piacere a chi usa Java per i suoi prodotti e magari per gestire un business, ma la possibilità che Cupertino, con il suo ridotto market share nel settore PC, possa “uccidere” Java – come secondo alcuni avrebbe fatto Jobs con Adobe Flash – scontano probabilmente un alto tasso di esagerazione: Java non è Flash, e il suo utilizzo e la sua utilità sono decisamente differenti da quelli del rich content Adobe.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
19 ott 2012
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