Ieri Google ha ufficialmente messo in commercio il nuovo Chromebook, thin client economico prodotto da Samsung che Mountain View definisce laptop e che rappresenterebbe (sempre secondo Google) un’aggiunta ideale alla dotazione informatica già presente in casa.
Disponibile in preordine (negli USA e in UK) online e nelle catene di negozi Best Buy (USA), PC World e Currys (UK), il nuovo Chromebook costa un minimo di 250 dollari e come i modelli precedenti è realizzato da Samsung. Diversamente dalle versioni precedenti, però, il notebook (ultrabook? netbook?) monta un processore low-power dual-core a 1,7 GHz realizzato dalla società sudcoreana su design ARM Cortex A15. Lo schermo è da 11,6 pollici (1366×768), il sistema operativo sempre il solito Chrome OS e la durata della batteria al litio si attesta sulle 6 ore continuate in condizioni di utilizzo “normali”.
Caratterizzato da uno spessore e peso ridotti (0,8 pollici per poco più di 1 chilogrammo), il nuovo Chromebook ha a disposizione due porte USB (sia 2 che 3.0), connessione HDMI, slot per schede di memoria SD. Superfluo lo storage locale, ma tra le nuvole telematiche ogni utente ha a disposizione 100 Gigabyte di spazio sul servizio Google Drive (per due anni).
Il nuovo Chromebook è leggero, potente ed economico, e per Google rappresenta il secondo PC più conveniente che si possa acquistare per la casa, lo studio, il gioco, il nonno, la mamma e tutti quanti. Il “laptop” di Google è naturalmente indicato soprattutto per chi fa uso quasi esclusivo dei servizi Internet offerti da Mountain View, difficilmente vedrà la luce sul mercato asiatico ed è anche disponibile in una versione con connettività 3G al prezzo di 330 dollari.
Alfonso Maruccia