NGN, l'Italia (ri)parte da GARR-X

NGN, l'Italia (ri)parte da GARR-X

Inaugurata ufficialmente la rete telematica di nuova generazione in fibra ottica. Inizialmente disponibile solo agli istituti di ricerca, dovrebbe costituire la "backbone" per l'informatizzazione degli istituti scolastici del Belpaese
Inaugurata ufficialmente la rete telematica di nuova generazione in fibra ottica. Inizialmente disponibile solo agli istituti di ricerca, dovrebbe costituire la "backbone" per l'informatizzazione degli istituti scolastici del Belpaese

La Next-Generation Network italiana parte da GARR-X: inaugurata giovedì scorso presso la sede del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca, GARR-X è una rete ad alte prestazioni composta da ben 8.500 chilometri di fibra ottica, una “backbone” attualmente dedicata agli istituti di ricerca ma che è pronta a espandere i propri scopi e le proprie capacità operative.

Realizzata dal Consortium GARR (CNR, ENEA, CRUI, INFN), la prima NGN in fibra italiana è un’infrastruttura che già ora collega oltre 2,5 milioni di utenti della comunità scientifica del paese: le connessioni partono da un minimo di 100 Mbps e arrivano fino a 1 Gbps.

GARR-X è progettata specificatamente per “connettere” gli scienziati e i ricercatori italiani con la più vasta comunità di ricerca internazionale, dice il consorzio GARR, primo passo per l'”innovazione digitale” che parte dalla filiera scuola-università-ricerca e fornisce ai suoi utenti la possibilità di accedere a risorse di storage e di calcolo distribuite.

Secondo i commenti del Ministro Francesco Profumo, “la disponibilità di una vera Next Generation Network sarà un importante alleato per introdurre più Europa nel sistema italiano della ricerca e dell’innovazione”.

L’obiettivo è l’agenda Europa 2020 , lo strumento per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di annullamento del digital divide è quello di “fare sistema” e connettere al network GARR-X gli istituti scolastici del paese: al momento sono già 100 le istituzioni coinvolte, e a breve se ne aggiungeranno altrettanti.

Commenti positivi su GARR-X arrivano anche da Confindustria, che per bocca Cristiano Radaelli (vicepresidente di Confindustria Digitale) parla di “una realizzazione fondamentale per sostenere l’innovazione e lo sviluppo in Italia”. Il prossimo passo sarà quello di estendere i collegamenti super-veloci anche ai distretti industriali, continua Radaelli, così che l’Agenda Digitale possa offrire “un contributo rilevante all’aumento del Pil dell’ordine del 4-5 per cento nei prossimi tre anni”.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
3 dic 2012
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