Per promuovere le capacità multimediali di WebRTC , Mozilla e Google si sono “videochiamate” servendosi delle versioni più recenti dei rispettivi browser web (Firefox e Chrome). Protagonisti del lieto evento con tanto di video dimostrativo sono stati Todd Simpson (Chief Innovation Officer di Mozilla) e Hugh Finnan (Director of Product Management per Google).
Sia Firefox che Chrome sono ora capaci di supportare WebRTC, un insieme di API in via di standardizzazione presso il World Wide Web Consortium per l’accesso alle funzionalità multimediali del computer senza la necessità di usare plugin esterni come l’onnipresente Flash.
La chiamata dimostrativa è frutto di RTCPeerConnection , una funzionalità di WebRTC che garantisce l’interoperabilità tra i browser permettendo di fare una vera e propria video-chat “plug-free” dietro l’autorizzazione data al software per accedere alle periferiche multimediali (webcam, microfono) del sistema.
Più che a dimostrare capacità multimediali che (nella migliore delle ipotesi) diverranno di uso comune nel giro di qualche anno, però, la video-chat fra Mozilla e Google serve soprattutto a lanciare un messaggio a Microsoft : con un 58 per cento di share del mercato dei browser gestito in due, la casa del Panda Rosso e Mountain View sono seriamente intenzionate a non sottostare ai diktat di Redmond sull’evoluzione futura delle tecnologie di Rete.
E per una funzionalità che si affaccia all’orizzonte, un’altra si prepara ad abbandonare il palcoscenico: a più di un paio d’anni di distanza dall’adozione in pianta stabile in Firefox, la visualizzazione di schede nota come Panorama è ora destinata a tornare allo status di addon accessorio dopo aver raggiunto una popolarità non esattamente stellare.
Alfonso Maruccia