Intel, altri x86 per smartphone

Intel, altri x86 per smartphone

Il chipmaker statunitense rinnova la propria linea di CPU per il mercato degli smartphone, promettendo un incremento di prestazioni soprattutto sul lato GPU. E il futuro sarà anche meglio, con i 22 nanometri
Il chipmaker statunitense rinnova la propria linea di CPU per il mercato degli smartphone, promettendo un incremento di prestazioni soprattutto sul lato GPU. E il futuro sarà anche meglio, con i 22 nanometri

A poco più di un anno dalla presentazione della piattaforma Medfield , Intel usa il palco del Mobile World Congress di Barcelona per dare una verniciata di nuovo alla sua linea di CPU SoC (System-on-Chip) per smartphone con Clover Trail+ . Di smartphone fatti e finiti, al momento, si parla ancora poco.

Clover Trail+ usa lo stesso processo produttivo di Medfield (32 nm) e comprende tre diverse CPU Atom variamente “accessoriate”, vale a dire Atom Z2520, Atom Z2560 e Atom Z2580. Le CPU si differenziano per il clock (da 1,2 GHz a 2,0 GHz) e per la potenza della componente GPU (da 300 MHz a 533 Mhz con funzionalità “Boost”), ma sono accomunati dalla configurazione multi-core (dual-core) e dal supporto alla tecnologia Hyperthreading per un totale di 4 thread eseguibili in contemporanea.

Intel spiega che la CPU Clover Trail+ più performante (Atom Z2580+GPU SGX 544MP2) supporta la decodifica video in Full HD (1080p) a 30 frame al secondo, e una fotocamera a 16 Megapixel capace di scattare in modalità “burst” con un frame rate di 15 fps (con risoluzione a 8 Megapixel).

Nelle parole del vice-presidente di Intel Hermann Eul, la seconda generazione di SoC per smartphone di Chipzilla “fornisce il doppio delle performance di calcolo e fino a tre volte le capacità grafiche, il tutto mantenendo un basso livello di consumo”.

La piattaforma Clover Trail+ è capace di supportare schermi con risoluzione massima di 1900×1200 pixel, e Intel conferma la presenza di una CPU Atom Z2580 all’interno dello smartphone K900 di Lenovo . A parte questo, di nuovi smartphone Atom presentati pubblicamente in quel di Barcelona non vi è traccia.

In attesa di prodotti tangibili, però, il chipmaker statunitense tiene a confermare la sua capacità di guardare al futuro con una timeline ufficiale: entro la fine dell’anno Clover Trail+ lascerà il posto a Bay Trail , primo SoC prodotto con il “nuovo” processo produttivo a 22 nanometri (già usato per le CPU desktop da qualche anno a questa parte) che sancirà l’abbandono della tecnologia Hyper-Threading in favore di una configurazione quad-core nativa. Miglioramenti notevoli, ovviamente, si prospettano anche sul fronte dei consumi energetici, ancora più contenuti di quelli degli attuali Atom per mobile.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 26 feb 2013
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