La quarta era del Samsung Galaxy S

La quarta era del Samsung Galaxy S

Il colosso coreano presenta finalmente il suo nuovo smartphone di punta, e tutto va come previsto. Hardware potente, focus sul software e tanti accessori. Un successo annunciato?
Il colosso coreano presenta finalmente il suo nuovo smartphone di punta, e tutto va come previsto. Hardware potente, focus sul software e tanti accessori. Un successo annunciato?

samsung galaxy s iv Roma – Atteso, ultra-chiacchierato e sviscerato in ogni sua parte ben prima del suo debutto pubblico, da ieri il Galaxy S4 è finalmente realtà: con i dovuti aggiustamenti, il nuovo smartphone di punta della corazzata Samsung offre tutte quelle caratteristiche hardware e software già note oltre a una serie di gadget per ogni occasione, app per la dieta e altro ancora.

Basato su sistema operativo Android Jelly Bean (4.2.2), il Galaxy S4 verrà commercializzato a partire da aprile con due diverse scelte di processori SoC a seconda del mercato: un processore octa-core Exynos a 1,6Ghz prodotto da Samsung e un quad-core Qualcomm da 1,9 GHz. Lo schermo è un AMOLED da 5 pollici con risoluzione FullHD secca (1920×1080) e 441 ppi di densità di pixel, la memoria RAM ammonta a 2 gigabyte, lo storage interno va da 16 a 64 gigabyte più schede microSD (fino a 64GB) tramite apposito slot integrato.

Samsung Galaxy S4 è più sottile e leggero dell’SIII, costruito con chassis in plastica, è dotato di una batteria da 2.600mAh e a prima vista non sembra poi così diverso dal modello precedente. La differenza naturalmente c’è, anche se è soprattutto nel software. Il resto delle specifiche tecniche includono una fotocamera da 13 megapixel (retro) e una da 2MPx (fronte), supporto a connettività 2.5G, 3G e 4G/LTE, più ogni genere di sensori e accelerometri integrati.

Samsung ha migliorato la sua interfaccia proprietaria (Touchwiz) che si sostituisce a quella standard di Android, così come è stato rimaneggiato il “voice assistant” S-Voice emulo della corrispondente funzionalità di Google e Apple: ora l’utente può impiegare comando vocali per eseguire chiamate, rispondere a messaggi, trascrivere e tradurre in nove diverse lingue e altro ancora.

La chiacchierata capacità di tracciamento oculare è si presente, ma risulta piuttosto diversa rispetto a quanto inizialmente prospettato: lo smartphone è in grado di rendersi conto della presenza dell’utente, ma per scorrere il testo (“Smart Scroll”) occorre muovere il dispositivo oltre allo sguardo. Una funzionalità “Air View” permette poi di interagire con il terminale senza toccare lo schermo per avere informazioni accessorie, e lo stesso dicasi per “Air Gestures”.

Per gli utenti professionali c’è una tecnologia di gestione chiamata “KNOX”, capace di separare in maniera significativa l’esperienza personale da quella lavorativa limitando l’accesso al tipo di dati più opportuno. Sulla doppia fotocamera Samsung ha investito parecchio realizzando tutta una serie di nuove funzionalità per il loro utilizzo combinato sia durante le video chiamate che durante la cattura di video e foto. In quest’ultimo caso è anche possibile aggiungere dell’audio di sottofondo.

Per quanto riguarda gli accessori da usare con l’S4, Samsung ha rivelato la disponibilità di un joypad fisico Bluetooth dalla bizzarra forma bombata, una cover con schermo-fessura per la visualizzazione di informazioni essenziali in ogni occasione, una serie di accessori per il personal care , l’esercizio fisico e il monitoraggio del ritmo cardiaco.

Il colosso sudcoreano dice di voler trasferire alcune delle nuove funzionalità dell’S4 anche ai terminali di precedente generazione, fermo restando che le caratteristiche dipendenti dal nuovo hardware e dai nuovi sensori resteranno giocoforza esclusivi del nuovo gadget: l’S4 e l’S III sono molto simili ma non esattamente identici , soprattutto nella dotazione interna.

Ora che la presentazione del Galaxy S4 è storia, Samsung ha solo da pensare al futuro: il successo del nuovo terminale è di cruciale importanza se la corporation vuole tenere testa alla concorrenza e continuare a detenere la leadership (sia di nome che di fatto) nel mercato degli smartphone di fascia alta, e presto ci saranno novità “hi-end” anche per il nuovo e lungamente atteso sistema operativo open source Tizen. Per il momento Samsung ha anche il tempo per riorganizzare la leadership con l’aggiunta di due nuovi CEO a quello già in carica.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 15 mar 2013
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