Bitcoin, è scoppiata la bolla?

Bitcoin, è scoppiata la bolla?

Sono giorni di estrema volatilità per il valore della chiacchierata moneta virtuale, mentre dentro e fuori dalla Rete la fenomenologia del Bitcoin si arricchisce. E c'è anche chi pensa a fare concorrenza con una nuova valuta digitale
Sono giorni di estrema volatilità per il valore della chiacchierata moneta virtuale, mentre dentro e fuori dalla Rete la fenomenologia del Bitcoin si arricchisce. E c'è anche chi pensa a fare concorrenza con una nuova valuta digitale

Magari il mercato dei Bitcoin non sarà frutto di una semplice bolla speculativa , ma in quanto a nervosismo negli scambi e nella fluttuazione del valore la valuta virtuale non sembra essere seconda a nessuno. In questi giorni succede di tutto, sul “pianeta Bitcoin”, e in poche ore il valore dei BTC scende con tendenza da precipizio.

Sono infatti bastate poche ore per passare da un valore di scambio di 260 dollari a 160 dollari, e la volatilità sembra continuare senza soluzioni definitive. C’è chi accoglie con favore i sussulti del mercato dei BTC – cresciuto troppo in fretta e troppo precipitosamente – sperando in una ripresa graduale, fatto che rassicurerebbe sulla stabilità della moneta e servirebbe a prevenire nuovi, più pesanti “crash” in futuro.

Ma c’è anche chi, in mezzo al marasma dell’altalena Bitcoin, usa Reddit per regalare letteralmente decine di migliaia di dollari in BTC: il generoso utente, Bitcoinbillionaire , si definisce un “early adopter” della moneta virtuale e dona Bitcoin casualmente agli altri frequentatori del sito di social news.

Bitcoin fa notizia per l’isteria e la natura “geek” del nuovo strumento finanziario-virtuale, ma c’è chi pensa alla valuta in una prospettiva più vicina al business che alle tendenze della moda hi-tech: EVR, un bar newyorkese aperto di recente, ha preso ad accettare pagamenti in BTC per via dell’economicità delle transazioni rispetto alle carte di credito tradizionali.

La start-up OpenCoin, infine, raccoglie fondi – anche in Bitcoin – per finanziare lo sviluppo di Ripple , network di “pagamento open” dotato di un proprio protocollo e di una propria moneta virtuale. Al momento il concorrente di Bitcoin è gratuito ed è in stato di beta.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 12 apr 2013
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