Fra le tante novità oggetto della conferenza Google I/O per sviluppatori c’è stato il ritorno di Larry Page, il CEO dell’azienda che è salito sul palco affrontando i suoi noti problemi alle corde vocali parlando con il pubblico e difendendo a spada tratta il business di Mountain View.
Page omaggia il padre che gli ha trasmesso il suo stesso interesse per la tecnologia, e la tecnologia che ha in mente il CEO – e che Google ha la missione di rendere concreta – è del tipo “trasparente”: come Google Now esemplifica, spiega Page, la tecnologia deve assistere l’utente senza che questo debba fare troppi sforzi.
Piuttosto prevedibilmente, il CEO di Google difende la corporation dall’accusa di essere una “azienda contro”: Google produce cose che ancora non esistono come Google Glass, dice Page, e non ha un approccio “negativo” al progresso o alla concorrenza. Così parlo il CEO dell’azienda che ha sviluppato Android dopo iPhone, Google+ dopo Facebook, il pensionando Google Reader per affrontare il mercato dei lettori di feed RSS e via elencando.
Originalità del business a parte, il menù degli aggiornamenti e delle novità presentati durante la conferenza I/O di quest’anno risulta particolarmente ricco: la corporation dell’advertising ha rinnovato completamente il suo servizio di Mappe, ora sempre più personalizzato sulle esigenze dei singoli utenti e con performance incrementate grazie a un motore vettoriale.
Sui browser compatibili con WebGL come Firefox o Chrome, il nuovo Google Maps è in grado di passare dalla visualizzazione “piatta” a quella tridimensionale tipica del software stand-alone Google Earth: c’è chi ha già definito Maps l’applicazione Web per computer più avanzata in circolazione , mentre la app specifica per gadget mobile (iPad, Android) sarà aggiornata a breve .
Il capitolo Android, infine: anche senza una nuova release all’orizzonte, Google non ha sprecato la conferenza I/O comunicando numeri importanti (900 milioni di gadget androidi attivati, decine di miliardi di app installate), svelando un terminale Samsung Galaxy S4 sbloccato e con Android puro a bordo al prezzo di 650 dollari in vendita a giugno su Google Play, presentando nuovi strumenti per gli sviluppatori – tra cui un servizio di traduzione affidato all’italiana Translated – e l’aggiornamento ad Android 4.2.2 per Google TV. Che nonostante tutto è ancora in circolazione.
Alfonso Maruccia