Intel premia scienziati in erba

Intel premia scienziati in erba

Chipzilla dispensa denaro per i giovani ricercatori che si sono distinti per le loro invenzioni fuori dal comune. Tra le ricerche premiate spuntano un sistema di guida automatica a basso costo e una batteria ricaricabile in pochi secondi
Chipzilla dispensa denaro per i giovani ricercatori che si sono distinti per le loro invenzioni fuori dal comune. Tra le ricerche premiate spuntano un sistema di guida automatica a basso costo e una batteria ricaricabile in pochi secondi

Intel ha incoronato i vincitori della sua International Science and Engineering Fair (ISEF), una manifestazione a cui hanno preso parte 1.600 studenti provenienti da ogni parte del mondo. Ai premiati va una somma non trascurabile di denaro e il riconoscimento del loro lavoro – oltre alla possibilità che tale lavoro possa dare frutti a beneficio di tutti.

Fra i vincitori dell’happening scientifico organizzato da Santa Clara c’era Eesha Khare, diciottenne nativa della California a cui sono stati assegnati 50mila dollari per la creazione di un piccolo dispositivo capace di trasformare le batterie in “super-batterie” che si caricano in appena 20-30 secondi.

L’invenzione di Eesha Khare potrebbe avere ripercussioni importanti per l’industria e la tecnologia mobile, ma anche per le unità di stoccaggio energetico usate nelle auto elettriche. È tra l’altro dedicato all’automotive anche il lavoro del secondo premiato, il diciannovenne romeno Ionut Budisteanu.


Budisteanu ha vinto il premio principale della manifestazione realizzando un sistema per la guida automatica basato sull’intelligenza artificiale e una rete di sensori (radar 3D, videocamere e quant’altro). Il solco è lo stesso tracciato dalle Googlecar , la variante è il costo relativamente basso della tecnologia, pari ad appena 4.000 dollari.

L’ultimo premio della manifestazione organizzata da Intel è andato infine al diciassettenne Henry Lin, autore di una simulazione di migliaia di cluster di galassie in grado di “fornire agli scienziati nuovi dati” con cui migliorare la conoscenza dei fenomeni astrofisici.

Alfonso Maruccia

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
22 mag 2013
Link copiato negli appunti