Facebook e il baco da 6 milioni di utenti

Facebook e il baco da 6 milioni di utenti

Il social network rende pubblica l'esistenza di un errore nel codice che ha inavvertitamente condiviso numeri di telefono ed email di una minima parte dei suoi utenti. Il baco è stato risolto
Il social network rende pubblica l'esistenza di un errore nel codice che ha inavvertitamente condiviso numeri di telefono ed email di una minima parte dei suoi utenti. Il baco è stato risolto

Un baco nel codice di Facebook ha generato una condivisione non richiesta di dati utente tra contatti che nulla hanno in comune, a parte le “raccomandazioni” per nuovi “amici” – spesso casuali – proposte dal social network.

Il team “White Hat” della società di Mark Zuckerberg ha comunicato l’esistenza del bug a cose fatte, vale a dire dopo che un ricercatore esterno ha avvertito i responsabili della sicurezza di Facebook che a loro volta sono passati a studiare infine a correggere il problema.

Se le raccomandazioni per nuovi contatti sono l’origine del baco , l’effetto maggiormente deleterio è quello provocato dall’uso dello strumento Download Your Information (DYI) per archiviare un intero account Facebook: nel caso in cui un utente coinvolto nel problema avesse usato il suddetto tool, assieme alle indicazioni per nuovi amici si sarebbe trovato in archivio numeri telefonici ed email a cui in realtà non avrebbe dovuto avere accesso.

Per risolvere il problema Facebook ha disabilitato l’uso del tool DYI prima di chiudere il bug, ha verificato che tutto funzionasse a dovere dopo l’aggiornamento del codice e ha infine riabilitato la funzionalità incriminata.

Secondo le stime del social network, a essere coinvolta nel baco delle condivisioni indesiderate sarebbe stata una percentuale minima dell’intera utenza (0,54 per cento) vale a dire 6 milioni di persone .

Facebook si scusa infine per una situazione che si spera non si verificherà più e riafferma il rispetto per la sicurezza nella gestione dei dati degli utenti.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
24 giu 2013
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