Firefox arriva alla release 23 , e Mozilla annuncia la lieta novella sottolineando una delle caratteristiche prominenti del nuovo browser: vale a dire la stretta integrazione con i social network più popolari accessibili via Web.

L’ultimo anno di lavoro è servito per far sì che il browser del Panda Rosso fosse il mezzo ideale per condividere i contenuti con amici, parenti e affini in maniera diretta e senza necessità di add-on, spiega Mozilla, e ora basta usare l’apposito bottone integrato nell’interfaccia per postare link su Facebook e non solo.
La stretta integrazione con il social networking è una delle novità di Firefox 23 che più piacciono agli sviluppatori Mozilla, ma non è certo l’unica: l’ elenco completo include – oltre alla correzione di bachi e le usuali ottimizzazioni al codice – anche un nuovo logo , oggetto di restyling in linea con la moda “chromeless”, stilizzata e priva di particolari significativi in voga al momento (Metro/Modern UI insegna).

Con Firefox 23 viene poi deprecato il tag “blink”, retaggio preistorico del codice usato su Web degli anni ’90 – utile a far lampeggiare il testo delle pagine telematiche – e mai accettato dal World Wide Web Consortium (W3C) come specifica ufficiale dello standard HTML.
Al di là delle novità di facciata o modaiole, il nuovo Firefox contiene modifiche significative anche per quello che conta davvero: il browser è ora in grado di bloccare automaticamente i contenuti “misti” non sicuri su pagine sicure (HTTPS), e dalle opzioni sparisce la possibilità di disabilitare l’esecuzione di codice JavaScript. La mancata esecuzione di script JS non è un bene per il Web, suggerisce Mozilla, e gli utenti meno inesperti – target a cui evidentemente Mozilla non si rivolge più in maniera specifica – dovranno accedere alle opzioni manuali del browser (digitando “about:config” nella barra degli indirizzi) per modificare il nuovo stato delle cose. L’uso di un’estensione come NoScript potrebbe aiutare a semplificare la procedura.
Alfonso Maruccia