Un problema tecnico che potrebbe compromettere il prosieguo della missione: il velivolo Cygnus partito la scorsa settimana spinto dal vettore Antares prodotto da Orbital Sciences , che in teoria sarebbe dovuto arrivare ad attraccarsi alla Stazione Spaziale Internazionale nel weekend, non sta coprendo le tappe intermedie previste dal programma di volo. E la causa dell’intoppo sarebbe il sistema di geolocalizzazione di bordo, che non starebbe funzionando correttamente.
Trattandosi di un lancio sperimentale, NASA aveva stabilito una serie di obiettivi da centrare prima di avviare le procedure di docking a bordo della ISS: un errore o una imprecisione in quella fase potrebbero avere conseguenze catastrofiche, pertanto Cygnus deve dimostrare di avere le carte in regola per attraccare senza rischi per uomini e mezzi. Trattandosi apparentemente di un problema software, i tecnici stanno elaborando e installando una patch che dovrebbe risolvere il problema del GPS per consentire la ripresa del programma.
Sfortuna vuole che, nel frattempo , anche la Soyuz si appresta ad essere lanciata dalla agenzia russa Roscosmos, con a bordo due cosmonauti che devono raggiungere a loro volta la ISS: il traffico attorno alla Stazione Spaziale sarà infernale, e bisognerà che il personale a bordo e quello a terra valuti se e quando sia il caso di annullare l’attracco ora previsto per sabato (Cygnus trasporta rifornimenti per la stazione) o proseguire. Se tutto dovesse risolversi per il meglio, Orbital Sciencies dovrebbe avviare un programma di 8 viaggi Terra-ISS con funzioni cargo. ( L.A. )