i-mode è realtà in Italia
Si chiama i-mode e seppure non sia una novità vera è propria lo è per l’Italia dove Wind, in seguito ad un accordo con DoCoMo, l’azienda giapponese che ha inventato questa tecnologia, è di fatto il primo operatore di telefonia mobile italiano ad offrire l’opportunità di navigare su Internet dal cellulare. i-mode non è un sistema che possa ricordare in qualche modo il Wap ma un vero e proprio browser attraverso il quale si può accedere alla rete. Wind ha annunciato che per utilizzare i-mode bisogna munirsi di nuovi cellulari: per ora sono in commercio solo i Nec 223i e 341i (con fotocamera).
Con il lancio del nuovo servizio non poteva mancare una promozione imponente per quanti decideranno di scoprire i-mode entro il 31 gennaio 2004: i nuovi abbonati potranno inviare gratuitamente e-mail e MMS, registrarsi gratuitamente ai siti content di i-mode, avranno 10 euro di traffico telefonico gratuito verso qualsiasi numero e ben 500 euro verso altri cellulari Wind, in bonus da 50 euro al mese.
Ulteriori informazioni sul servizio saranno presto disponibili sul sito Wind .
Passare a Vodafone non costa, anzi c’è il bonus
In promozione fino al 26 gennaio 2004 Vodafone offre il passaggio gratuito per chi sfrutta il sistema di Mobile Number Portability (MNP). Inoltre, da quando il numero di telefono sarà passato al nuovo gestore, chi effettuerà una ricarica sulla nuova SIM con il vecchio numero entro fine gennaio 2004 per un importo di almeno 25 euro riceverà 20 euro di bonus come ricarica gratuita. Quanti hanno contratti in abbonamento riceveranno 20 euro di sconto nella prima bolletta.
2004, l’anno dell’UMTS italiano
Ormai tutti i principali operatori di telefonia mobile italiani stanno mettendo a punto le strategie per il 3G, la telefonia di terza generazione che promette, ormai da anni, l’arrivo di una quantità di nuovi servizi su cellulare.
Vodafone ha fatto sapere che conta di cominciare la promozione dei propri servizi UMTS dopo la prossima estate, Wind ha indicato il lancio del proprio servizio UMTS abbinato a i-mode per lo stesso periodo. TIM dovrebbe anticipare tutti, stando a quanto era stato detto ai tempi dello Smau, quando il principale operatore italiano aveva previsto il lancio del servizio entro la fine dell’anno.