CES2014/ Playstation Now, giochi nelle nuvole

CES2014/ Playstation Now, giochi nelle nuvole

Nuova offerta giapponese di cloud gaming. E in futuro non servirà neppure avere una Playsation: basterà una TV o qualsiasi dispositivo analogo dotato di una buona connessione
Nuova offerta giapponese di cloud gaming. E in futuro non servirà neppure avere una Playsation: basterà una TV o qualsiasi dispositivo analogo dotato di una buona connessione

Al CES 2014, Sony, oltre ad annunciare la vendita in tutto il mondo di 4,2 milioni di PlayStation 4, ha presentato PlayStation Now (PS Now), il suo nuovo servizio streaming di giochi .

PS Now farà il suo esordio ufficiale sul mercato statunitense la prossima estate : all’inizio permetterà, attraverso il login del Sony Entertainment Network , di accedere in streaming (con una risoluzione di 720p) ai più importanti e classici titoli del catalogo Sony. Sempre sulla nuvola saranno salvate le partite. Durante la presentazione, i partecipanti del CES hanno avuto modo di provarlo con The Last of Us, Beyond: Two Souls , God of War: Ascension e Puppeteer .

Il tutto è il frutto dell’acquisto (risalente ormai a luglio 2012 ) di Gaikai, azienda specializzata nei servizi di cloud gaming, la cui tecnologia aveva già permesso alla giapponese di introdurre funzionalità simili nella PS4.

Inizialmente la funzione sarà compatibile con i sistemi PS3 e PS4, subito dopo sarà disponibile per PS Vita e per i principali modelli di BRAVIA TV. In prospettiva, poi, l’intenzione della giapponese è quella di espandere il servizio anche al di fuori delle piattaforme PlayStation e ai dispositivi Sony, permettendone l’accesso attraverso qualsiasi dispositivo con connessione Internet : il gioco – insomma – girerà nei datacenter Sony e dunque non richiederà requisiti particolari per girare localmente, a parte una connessione con latenza minima e banda bastante.

Essendo basato sulle connessioni che devono rinviare ai server gli input inseriti dal singolo utente a livello locale, il servizio sembra destinato a meglio servire quei giochi che non richiedono 50 o 60 frame al secondo. Questo almeno all’inizio: Sony spiega che con il tempo vi saranno sempre meno problemi di questo tipo.

Per il momento Sony non ha diffuso il costo dei piano di abbonamento necessari ad accedere al servizio.

Oltre ai giochi cloud, poi, la giapponese ha lanciato un nuovo servizio streaming basato sulla nuvola, di tipo IPTV. Si tratta di un’offerta di TV live e video on demand personalizzabile per i singoli telespettatori: secondo le anticipazioni permetterà di interrompere la visione su un dispositivo e continuarla dallo stesso punto da un altro.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
8 gen 2014
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