Le rivelazioni del Datagate si susseguono con ritmo forsennato, e a ogni nuovo documento “de-secretato” dai quotidiani internazionali grazie a Edward Snowden la tana del Bianconiglio delle capacità di tecnocontrollo della NSA si fa sempre più profonda. Ultima vittima in ordine di tempo, i PC non connessi alla Rete. Da cui l’agenzia è comunque in grado di estrarre informazioni a distanza in caso di necessità.
La nuova tecnologia segreta di NSA svelata dal New York Times si chiama Quantum , e di vero e proprio “segreto” da 007 si tratta: gli agenti dell’intelligence USA sono apparentemente in grado di installare software nascosti sui PC consumer, usando poi una certa frequenza di trasmissioni radio (anch’essa “segreta”, naturalmente) per trasmettere ogni genere di informazioni dal PC infetto alle stazioni riceventi a distanza di chilometri.
La NSA fa uso del software-cimice già dal 2008, rivelano i documenti di Snowden, ed è prevedibile che in questi cinque anni il programma Quantum abbia fatto non pochi passi avanti, tecnologicamente parlando. Il sistema sarebbe stato usato per tenere sotto controllo circa 100mila PC in tutto il mondo, sistemi appartenenti alla “concorrenza” (i militari cinesi, i russi) ma anche ai cartelli della droga messicani. Interpellata sulla questione, l’agenzia a tre lettere nega l’uso e l’abuso di Quantum – o di qualsiasi altra arma di tecnocontrollo, figurarsi – in casi non espressamente necessari o permessi dalla legge USA.
Per chi poi non credesse a una parola delle giustificazioni di NSA e tenesse alla privacy delle proprie comunicazioni digitali, Phil “PGP” Zimmermann e i sodali di Silent Circle sono al lavoro per la realizzazione di uno smartphone a prova di tecnocontrollo: costruito a partire da una versione di Android “orientata alla sicurezza” nota come PrivatOS, il cellulare Blackphone proteggerà chiamate, messaggi e trasferimenti di file anonimizzando le attività tramite VPN. Preordini disponibili dal 24 febbraio, se ne parlerà ancora in occasione del prossimo Mobile World Congress.
Alfonso Maruccia