Yahoo, amputazione ai vertici

Yahoo, amputazione ai vertici

Il colosso in viola farà a meno del COO Henrique De Castro, braccio destro del CEO Marissa Mayer. L'allontanamento, si mormora, sarebbe dovuto ai risultati deludenti ottenuti sul fronte dell'advertising
Il colosso in viola farà a meno del COO Henrique De Castro, braccio destro del CEO Marissa Mayer. L'allontanamento, si mormora, sarebbe dovuto ai risultati deludenti ottenuti sul fronte dell'advertising

Dopo poco più di un anno di militanza in Yahoo, il chief operating officer Henrique de Castro lascerà i vertici dell’azienda: l’allontanamento è avvenuto per volontà della dirigenza di Sunnyvale.

L’annuncio al pubblico giunge in un documento depositato presso la statunitense Security Exchange Commission, l’annuncio interno è stato diramato in una nota senza fronzoli: il COO è stato licenziato ieri. De Castro, il numero due di Sunnyvale, era stato reclutato dal CEO Marissa Mayer 15 mesi fa, strappato alla posizione che ricopriva a Google. Non era semplicemente la provenienza comune ad entrambi i dirigenti ad aver spinto Mayer a premiarlo con una ricca compensazione di 39 milioni di dollari all’anno, più di quanto guadagnato da Mayer stessa: il CEO di Yahoo, al momento dell’assunzione, si era profusa in elogi definendolo un manager “incredibilmente esperto e rigoroso”.

Ma De Castro, secondo le indiscrezioni raccolte da Kara Swisher, già ai tempi della sua carriera in Google si sarebbe inimicato diversi colleghi. E anche ai piani alti di Yahoo il licenziamento non sarebbe giunto inaspettato: secondo le voci di corridoio riportate dalla giornalista, gli attriti ai vertici dell’azienda, da mesi, erano evidenti.

Le tensioni maturate intorno alla figura di De Castro pare si siano intensificate con l’andamento del colosso di Sunnyvale: nelle due ultime trimestrali , a soffrire in maniera evidente è il settore dell’advertising, di cui De Castro era responsabile. Yahoo, negli ultimi mesi, si è dovuta accontentare del 5,8 per cento del mercato statunitense dell’advertising, scalzata da Facebook, che ora è posizionata al secondo posto dopo l’inarrivabile Google, che detiene il 39,9 per cento del mercato. Un arretramento che è probabilmente dovuto ad una strategia sul fronte mobile che, dopo gli investimenti e gli annunci , deve ancora dispiegare i suoi effetti.

De Castro, mentre Yahoo si riorganizza e attende di presentare una trimestrale che gli analisti si aspettano ancora poco soddisfacente, mediterà su come godersi il lauto gruzzolo che Sunnyvale gli ha riconosciuto : 20 milioni di dollari in titoli saranno la buonuscita per uno dei dirigenti più pagati della Silicon Valley.

Gaia Bottà

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Pubblicato il
16 gen 2014
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