L'e-gov piace agli italiani

L'e-gov piace agli italiani

Questo è quanto sostiene il ministero all'Innovazione che sventola i dati di uno studio secondo cui un quarto degli italiani nel 2003 ha utilizzato le connessioni di rete verso la PA
Questo è quanto sostiene il ministero all'Innovazione che sventola i dati di uno studio secondo cui un quarto degli italiani nel 2003 ha utilizzato le connessioni di rete verso la PA


Roma – Gli sforzi per promuovere l’adozione delle tecnologie dell’informazione nella Pubblica Amministrazione stanno dando, a quanto pare, i primi frutti. A sostenerlo è il ministero all’Innovazione secondo cui nel corso del 2003 un quarto di tutti gli italiani ha utilizzato almeno una volta un accesso di rete alla PA.

Il Ministero ha reso noti nei giorni scorsi i risultati di una indagine svolta per proprio conto dalla Taylor Nelson Sofres/Abacus, uno studio che, tra le altre cose, coglie un aumento del 4 per cento nell’utilizzo dei sistemi di rete della PA, compresi i sistemi periferici, da parte dei cittadini.

Il rapporto afferma che il 17 per cento dei cittadini usa internet per cercare informazioni su come svolgere certe pratiche burocratiche o accedere ai servizi pubblici; il 9 per cento scarica moduli; il 6 interagisce con la PA in rete affidando informazioni personali o relative alla propria famiglia; il 4 esegue transazioni online con la PA e il 3 “svolge consultazioni”, per usare le parole contenute in una nota del ministero all’Innovazione.

Le analisi citate dal Ministero affermano anche che nel corso dell’ultimo mese ha navigato in internet almeno il 41 per cento degli italiani , un dato che sarebbe superiore alle analoghe rilevazioni svolte in Francia e in Spagna. Dall’indagine risulta che in Italia la fascia di età più incline ad accedere ai servizi elettronici della pubblica amministrazione è quella dei cittadini tra i 25 ed i 34 anni, che da soli “occupano” il 41 per cento degli utenti, con un incremento del 3 per cento sul 2002. Seguono la fascia tra i 35-44 anni con il 31 per cento; quella di chi ha meno di 25 anni (il 28 per cento) e quella di chi si pone tra i 45 ed i 54 anni (il 26 per cento). A navigare sono il 30 per cento degli uomini e il 19 per cento delle donne .

Il ministro Lucio Stanca ha sottolineato come questi dati di crescita arrivino quando sta ancora partendo la Seconda fase dell’e-government che imprimerà dunque una ulteriore accelerazione. “Con l’inizio dell’anno – ha affermato – cominceranno ad entrare in attività i primi servizi on-line della pubblica amministrazione locale, frutto dei 134 cantieri digitali che hanno contraddistinto la prima fase dell’e-government nel nostro Paese”.

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Pubblicato il
29 dic 2003
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