Internet Explorer a supporto limitato

Internet Explorer a supporto limitato

Microsoft annuncia l'ennesimo, importante cambio di policy per il supporto al suo browser Web, definendo una scaletta che porta a escludere le versioni meno recenti da qui al 2016
Microsoft annuncia l'ennesimo, importante cambio di policy per il supporto al suo browser Web, definendo una scaletta che porta a escludere le versioni meno recenti da qui al 2016

Dopo aver annunciato il blocco automatico dei controlli ActiveX non aggiornati , Microsoft anticipa l’ennesima novità che investirà il futuro di Internet Explorer. Un futuro a supporto limitato, soprattutto per quanto riguarda le vecchie versioni del browser Web.

Redmond descrive il nuovo cambio di policy sul blog ufficiale di IE, invitando utenti e amministratori di sistema a installare l’ultima release del browser (IE 11) con tutti i vantaggi che la cosa comporta per quel che riguarda la sicurezza, la compatibilità con i siti Web moderni e l’affermazione delle tecnologie telematiche più moderne.

Dopo il 12 gennaio 2016, spiega Microsoft, solo le versioni di Internet Explorer più recenti disponibili per un OS ancora supportato continueranno a essere aggiornate, il che vuol dire che gli utenti di Vista SP2 e Server 2008 SP2 potranno continuare a utilizzare IE9 mentre per le versioni più recenti di Windows sarà necessario aggiornare a IE10 (Server 2012) e IE11 (Server 2012 R2, 7, 8.1). Agli utenti che necessitano di far girare applet Web “legacy”, Microsoft consiglia di usare la modalità Enterprise inclusa in IE11.

La nuova policy sarà certamente accolta con favore dagli sviluppatori Web che non dovranno più garantire il supporto alle versioni meno moderne di IE, mentre si attende di verificare quali vantaggi ci saranno sul fronte della sicurezza.

Internet Explorer continua infatti a rappresentare un vettore di attacco pericoloso per la piattaforma Windows, prova ne sia il fatto che il prossimo Patch Tuesday (ora meglio noto come Update Tuesday ) includerà 9 bollettini di sicurezza e uno di essi (livello di pericolosità critico) riguarderà proprio vulnerabilità scovate nel codice di IE .

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
11 ago 2014
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