La NSA e il piano per mappare l'intera Internet

La NSA e il piano per mappare l'intera Internet

Le ultime rivelazioni sul Datagate descrivono un programma in grado di creare una mappa "completa" di Internet, o almeno della porzione di Internet - con tanto di utenti e router domestici - accessibile dopo la breccia delle reti nazionali
Le ultime rivelazioni sul Datagate descrivono un programma in grado di creare una mappa "completa" di Internet, o almeno della porzione di Internet - con tanto di utenti e router domestici - accessibile dopo la breccia delle reti nazionali

Oltre a costringere le grandi corporation americane a una collaborazione forzata con i propri agenti dediti allo spionaggio digitale, la National Security Agency (NSA) è attivamente impegnata a penetrare i network delle varie nazioni del mondo per generare una mappa onnicomprensiva di utenti, router e dispositivi connessi.

L’ennesimo programma di tecnocontrollo orwelliano operato dalla NSA, emerso come tradizione dalle ultime rivelazioni fornite da Edward Snowden, si chiama Treasure Map e, diversamente da altre iniziative già note, ha l’obiettivo di creare una mappa particolareggiata di qualsiasi cosa risulti connessa alla rete delle reti.

Ogni PC, ogni gadget mobile e ogni router finisce catalogato all’interno di Treasure Map, spiegano i documenti riservati, una vera e propria ” mappa del tesoro ” con lo scopo di fornire informazioni particolareggiate su utenti e dispositivi interconnessi “in qualunque parte del mondo, in qualunque momento”.

Questo “tesoro” di informazioni sarebbe ovviamente a disposizione degli agenti della NSA e dei colleghi del consorzio FiveEyes, vale a dire quei paesi (UK, Canada, Australia, Nuova Zelanda) attivamente impegnati a collaborare con gli USA nel tecnocontrollo sugli utenti della Rete globale.

Dai documenti di Snowden emerge in particolare una breccia di alto profilo all’interno del network di Deutsche Telekom, ex-monopolista telefonico tedesco i cui utenti possono tranquillamente considerarsi schedati da Trasure Map in ogni loro attività telematica di ieri, oggi e domani. In realtà l’azienda teutonica nega di aver scoperto un’attività in stile Treasure Map nell’indagine in corso, indagine che procede e che rivelerebbe un qualcosa di “completamente inaccettabile” qualora verificasse l’esistenza di un accesso segreto da parte di un’agenzia di intelligence straniera.

Questa settimana l’ affaire Datagate si scalda più del solito, ed entra in gioco direttamente la politica soprattutto in Nuova Zelanda dove è tempo di elezioni: l’obiettivo è l’attuale primo ministro John Key, colpevole di aver mentito – dice Snowden – sull’istituzione di un piano di intercettazioni telematiche a strascico pronto all’uso. Snowden interverrà in teleconferenza assieme al giornalista Glenn Greenwald, il fondatore di Wikileaks Julian Assange e la “vittima” del sacco di Megaupload Kim Dotcom per smascherare le presunte bugie di Key.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
16 set 2014
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