Codacons contro Apple per iPhone 6

Codacons contro Apple per iPhone 6

In Italia i prezzi più alti d'Europa. Per l'associazione non si tratta solo di equo compenso e IVA. Nonostante tutto, però, Apple si vanta dei suoi record di prevendita del nuovo smartphone
In Italia i prezzi più alti d'Europa. Per l'associazione non si tratta solo di equo compenso e IVA. Nonostante tutto, però, Apple si vanta dei suoi record di prevendita del nuovo smartphone

Codacons protesta contro Apple per il prezzo degli iPhone. In Italia, infatti, il modello base del nuovo smartphone varia da 729 a 949 euro e iPhone Plus parte da 839 euro per arrivare fino a 1.059 euro : si tratta di prezzi più cari rispetto a Germania, Spagna Portogallo, Austria, Belgio, Olanda, Finlandia e Irlanda, dove il modello base parte da 699 euro ed il Plus arriva massimo a 999 euro dice l’organizzazione. 

Secondo Codacons si tratta di una differenziazione di prezzo già presente nei modelli precedenti della Mela, dettata a quanto sostiene l’associazione non tanto dalla presenza in Italia di tasse come l’equo compenso, quanto da precise scelte di marketing tese a sfruttare la propensione all’hi-tech degli italiani rispetto ai cittadini di altre nazioni .

“Ancora una volta gli utenti del nostro paese risultano penalizzati rispetto agli altri cittadini europei sul fronte dei prezzi praticati da Apple – afferma il Codacons – e arrivano a pagare per il medesimo prodotto fino a 60 euro in più per il prezzo di iPhone”.
Tutto questo non sembra fermare d’altra parte le vendite, anche perché pare essere molto diffuso in Italia l’opzione abbonamento, che alza il costo nel lungo periodo ma consente un investimento iniziale minore.

Nonostante, peraltro, Apple abbia aumentato i prezzi rispetto ad iPhone 5, la risposta raccolta sul mercato le dà ragione: secondo quanto riferisce l’azienda i preordini di iPhone 6 ed iPhone 6 Plus hanno raggiunto la quota record di quattro milioni di dispositivi ordinati nelle prime 24 ore (tanto da costringere Apple a preannunciare un lieve ritardo nella distribuzione che potrebbe far arrivare gli ultimi dispositivi nelle mani dei clienti solo ad ottobre), con la prospettiva, secondo UBS , di arrivare a vendere 100 milioni di Melafonini nella seconda metà del 2014 .

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
16 set 2014
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