La console PlayStation 4 venderà anche bene, surclassando puntualmente la concorrenza americana di Xbox, tuttavia i conti di Sony continuano a fare acqua: la divisione Mobile Communications è in forte perdita, tanto da costringere il colosso nipponico ad aggiornare le previsioni e mettere in conto una fine anno (fiscale) in profondo rosso.
Sony prevede ora che alla fine del suddetto anno fiscale, a marzo 2015, le perdite complessive ammonteranno a ben 2,1 miliardi di dollari. Gli smartphone e i tablet non vendono come previsto dal management, per usare un eufemismo, e per la prima volta nella sua storia – dal debutto alla borsa giapponese nel 1958 – la corporation non potrà pagare dividendi agli azionisti.
Occorre dunque un cambio radicale di strategia , e ora gli obiettivi della dirigenza della divisione Mobile Communications saranno “ridurre il rischio e la volatilità” piuttosto che vendere terminali a prezzi competitivi (e margini di profitto risicati) per acquisire una quota di mercato significativa.
Prevedibilmente Sony deciderà di abbandonare il mercato dei terminali di medio livello – già preso d’assalto dai produttori cinesi – e si concentrerà su quello dei gadget di lusso, anche se occorrerà del tempo per verificare l’efficacia della cura posta in essere dalla reggenza del CEO Kaz Hirai.
La congiuntura di Sony prevede al momento anche un intervento importante sulla forza lavoro della divisione mobile, che dovrà essere ridotta del 15 per cento entro il mese di marzo del prossimo anno.
Alfonso Maruccia