Google anticipa al Washington Post un importante cambio di policy previsto per la prossima versione di Android, una release che includerà l’abilitazione della cifratura dei dati di default rendendo più sicuro l’utilizzo dei terminali da parte degli utenti e fornendo qualche grattacapo in più alle forze dell’ordine.
La prossima release di Android è naturalmente Android L, l’OS ora disponibile in versione preliminare per sviluppatori e in arrivo entro la fine dell’anno in versione definitiva per tutti. Gli utenti non dovranno quindi fare altro che accedere un dispositivo, spiega il management di Google, e il sistema penserà a cifrare le informazioni e i dati personali presenti sul terminale.
La funzionalità di cifratura era in realtà già presente in Android da più di tre anni, dice Mountain View, con le chiavi crittografiche archiviate sullo stesso dispositivo e quindi inaccessibili dalla corporation nel caso in cui qualcuno chiedesse informazioni a riguardo.
La nuova policy di Android rientra nell’ottica della corsa alla sicurezza e alla privacy, una causa a cui, nell’ultimo periodo, aderiscono molti dei colossi del mobile, e segue le rassicurazioni già fatte da Apple in merito alla volontà di Cupertino di difendere la riservatezza dei propri utenti – anche grazie alla cifratura dei gadget con la i minuscola , ha spiegato Tim Cook .
E sempre parlando di Apple, la crittografia non è l’unico strumento adottato dalla corporation dei gadget elettronici per fornire agli utenti maggiore riservatezza; un altro tool particolarmente efficace è infatti l’Activation Lock, sistema di blocco da remoto che funziona da “kill switch” e permette di rendere inutilizzabili gli iPhone rubati. La funzionalità Activation Lock sarà attiva di default sui nuovi iPhone 6 e 6 Plus, e a quel punto i borseggiatori dovranno trovare un nuovo obiettivo come in realtà sembra stiano già facendo nelle gradi città come Londra, San Francisco e New York: nella sola Grande Mela il furto di terminali Apple è crollato mentre quello dei gadget Samsung (Android) è letteralmente esploso, dicono le ricerche .
Alfonso Maruccia