Vent’anni fa esatti , ora più ora meno, le prime PlayStation raggiungevano gli scaffali dei negozi giapponesi: il lancio della prima console di casa Sony segnò all’epoca un cambiamento significativo, che avrebbe spiazzato i due pesi massimi del settore (Nintendo e Sega) che sembravano fino a quel momento intoccabili e dando vita a un nuovo corso dell’intrattenimento in salotto. Oggi il mercato dei videogame su console se lo dividono Sony e Microsoft (con la Xbox), mentre dei dominatori di un tempo in alcuni casi non rimane che il ricordo. Vedi alla voce Sega Dreamcast .
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– PlayStation Europe (@PlayStationEU) December 2, 2014
Di suo Sony ci ha messo parecchio: hardware all’avanguardia per l’epoca, la nascita di franchise di successo, con saghe videoludiche che hanno appassionato almeno un paio di generazioni di giocatori (e continuano ancora oggi sulla PS4) e hanno garantito lo sviluppo di un robusto zoccolo duro di appassionati che ha acquistato la sua prima PlayStation e ha continuato ad aggiornarsi all’ultimo modello nel corso degli anni. Certamente le console odierne sono oggetti diversi da quelle del 1994, con molta più potenza e con ambizioni multimediali di intrattenimento che vanno oltre il videogioco, ma ancora nell’ultima campagna stampa per la PS4 l’azienda ci tiene a far presente che il suo mantra nella progettazione e sviluppo del prodotto resta quello di creare un dispositivo che risponda alle esigenze dei giocatori innanzi tutto.
Ci sono moltissimi titoli importanti che possono venire menzionati per spiegare l’impatto della PlayStation sul mercato e sulla schiera degli appassionati: chiunque si spinga a tentare un elenco finirà inevitabilmente per lasciare fuori alcuni giochi che per molti hanno spesso giustificato l’intera spesa per l’acquisto della console. Tomb Raider, Gran Turismo, Crash Bandicoot, Metal Gear Solid, Resident Evil, Final Fantasy, Tekken (come dimenticare Ridge Racer ?): in alcuni casi i protagonisti di un videogame hanno avuto così tanto successo da meritarsi addirittura la promozione a pellicola hollywoodiana, con successi alterni ma a dimostrazione dell’impatto che il lancio di un titolo per PlayStation ha avuto e continua ad avere nell’immaginario di un pubblico che non si limita a quello dei videogiochi.
Alla PlayStation originale seguì nel 2000 la versione 2, le cui vendite il primo anno furono surclassate dalla versione economica PSOne che si giovava di un prezzo di listino inferiore e un parco giochi più ampio. Nonostante l’avvio incerto, comunque, la PlayStation 2 arrivò a oltre 100 milioni di unità vendute eguagliando e superando la sorella maggiore: affermando così definitivamente la supremazia di Sony nel settore, scalfita solo parecchi anni dopo da Microsoft con Xbox 360.
Per festeggiare definitivamente e degnamente l’avvenimento, Sony ha anche deciso di produrre e vendere una edizione speciale e limitata della PS4: salta subito agli occhi il colore scelto , un grigio identico a quello della PlayStation originale, che per i più appassionati da solo giustificherà il prezzo di 499 euro previsto per la vendita di pochi pezzi a partire dal 6 dicembre.
Luca Annunziata