Microsoft, il futuro si tocca con mano

Microsoft, il futuro si tocca con mano

Redmond pubblica un nuovo video che descrive la "vision" aziendale per la produttività del futuro, un futuro in cui le tastiere sono quasi scomparse ed è tutto un toccare schermi per scorrere foto a destra e a manca
Redmond pubblica un nuovo video che descrive la "vision" aziendale per la produttività del futuro, un futuro in cui le tastiere sono quasi scomparse ed è tutto un toccare schermi per scorrere foto a destra e a manca

La serie Productivity Future Vision di Microsoft si arricchisce di una nuova presentazione a effetto, una clip video in cui l’azienda statunitense sintetizza come le tecnologie emergenti trasformeranno il modo di lavorare, divertirsi, tra 5, 10 anni nel futuro.

Il tema ricorrente della presentazione è ben chiaro, e descrive un mondo in cui qualsiasi cosa è uno schermo con cui interagire tramite comandi touch: fogli di carta piegabili visualizzano pagine dai contenuti modificabili a piacere, foto e pacchetti informativi possono essere trasferiti da un tablet a uno schermo fisso quasi istantaneamente con un semplice tocco dell’indice.

Gli schermi onnipresenti del futuro touch di Microsoft non hanno bordi, l’interfaccia del software non presenta il minimo segno di opzioni, tasti di scelta rapida o personalizzazione. Tutto si tocca, tutto ci parla, tutto è governato da un’infrastruttura tecnologica evanescente priva di confini e dalle potenzialità teoricamente illimitate.

C’è anche qualche ologramma, qua e là, e stupisce la mancanza di caschetti olografici dopo la presentazione, poche settimane fa, del dispositivo di realtà aumentata noto come HoloLens . La visione di Microsoft vorrebbe presentare un modo di lavorare, comunicare e svagarsi realisticamente futuribile, prevedibilmente si tratta di una visione ideale molto cinematografica ma poco consistente e poco adattabile alle reali esigenze di un utente qualsiasi, oggi come tra 10 anni.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 27 feb 2015
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