Hillary Clinton, email privata e pubblica insicurezza

Hillary Clinton, email privata e pubblica insicurezza

L'ex Segretario di Stato usava un account email personale per gestire gli affari pubblici: le critiche si abbattono su Clinton, accusata di trascurare sicurezza e trasparenza
L'ex Segretario di Stato usava un account email personale per gestire gli affari pubblici: le critiche si abbattono su Clinton, accusata di trascurare sicurezza e trasparenza

Hillary Clinton usava la sua email privata per questioni ufficiali anche quando ricopriva il ruolo di Segretario di Stato: una scoperta che ha sollevato polemiche su questioni di sicurezza e di trasparenza, e la promessa da parte della politica di rendere pubbliche le sue comunicazioni.

I server utilizzati per l’invio e la ricezione delle email di Hillary Clinton – di un account privato utilizzato tuttavia per affari ufficiali – fanno riferimento ad un servizio registrato a nome della casa della sua famiglia a Chappaqua, New York. Tale account era utilizzato da Hillary Clinton per affari ufficiali quando ricopriva la carica di Segretario di Stato degli USA: non utilizzava i server più sicuri del Governo per le comunicazioni e gli affari ufficiali, lasciando aperta una vera e propria autostrada per eventuali hacker e cracker.

Per la sua email privata passavano le informazioni altamente riservate legate al Governo degli Stati Uniti. Un’ingenuità – anche se meno grave di quelle commesse da Mitt Romney e Sarah Palin, che utilizzavano account di servizi email gratuiti gestiti da Microsoft e Yahoo – che ora la Clinton sta pagando a suon di critiche , soprattutto perché la cybersicurezza a stelle e strisce l’ aveva già avvertita dei rischi che avrebbe corso.

Le accuse più pesanti le contestano di voler in questo modo sfuggire alle eventuali richieste di accesso da parte dei giornalisti in base al Freedom of Information Act ; inoltre il problema con l’account privato è legato all’archiviazione delle email: alcune informazioni legate allo scacchiere geopolitico mondiale rischiano in questo modo di restare ad esclusivo appannaggio di Clinton.

Hillary Clinton ha ribattuto senza spiegare le motivazioni che l’hanno spinta ad utilizzare un server email privato per affari pubblici, ma promettendo che per garantire la trasparenza vorrebbe garantire la massima trasparenza a favore dei cittadini riguardo alle sue email. Il Dipartimento di Stato – prima di concederlo – si è preso del tempo per verificarne il contenuto.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
5 mar 2015
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