Apple, secondo indiscrezioni riportate da 9to5Mac , avrebbe deciso di iniziare ad incentivare in termini monetari gli utenti di altri sistemi operativi che meditassero di passare ad un iPhone.
Cupertino già prevede piccoli rimborsi e sconti per quegli utenti che decidono di passare da un dispositivo con la Mela un po’ più datato (ma ancora funzionante) ad un modello nuovo, in funzione di riuso e riciclo: con diversi limiti , dal momento che per ora non accetta modelli più vecchi di iPhone 4 e che il prezzo offerto ai suoi clienti appare inferiore di quello che questi possono ottenere su piattaforme come eBay.
Tuttavia questa stessa politica di (piccoli) incentivi basati sulla raccolta di dispositivi vecchi potrebbe presto essere estesa a tutti gli utenti Android.
Al momento dell’acquisto di uno smartphone con la Mela, coloro che consegneranno il proprio dispositivo col sistema operativo di Google riceveranno una compensazione da parte di Cupertino: ulteriori dettagli non sono in realtà ancora stati confermati, tuttavia è dato sapere che proprio in questi giorni i dipendenti degli Apple Store stanno ricevendo un addestramento ad hoc (anche per aiutare gli utenti a trasferire i contatti della rubrica da un device all’altro) e che il programma di scambio dovrebbe essere avviato “nelle prossime settimane”.
Inoltre, le indiscrezioni parlano della possibilità che il premio di passaggio previsto per gli utenti Android venga elargito sotto forma di gift card da spendere su App Store.
In ogni caso la nuova strategia di Apple sembra poter esser legata anche al rallentamento della sua crescita a livello globale: in particolare, secondo quanto affermano le ultime stime Kantar, negli ultimi tre mesi iPhone ha visto il suo market share calare ovunque tranne che in Cina ed in Italia, dove i dispositivi con la Mela hanno raggiunto la percentuale di diffusione massima dal 2012. La flessione si rispecchia peraltro anche sul mercato di casa, dove la sua quota diminuisce dai 47.7 punti percentuali di dicembre ai 42,8 di gennaio: il tutto ad appannaggio proprio di Samsung, che negli Stati Uniti ha sfiorato quota 52 per cento del mercato.
Claudio Tamburrino