Il JavaScript di Microsoft Edge sarà open source

Il JavaScript di Microsoft Edge sarà open source

Redmond ha annunciato la conversione dell'engine JS del suo nuovo browser Web in un progetto FOSS, capace di vivere senza dipendenze dall'ecosistema Windows. Cercansi volontari per il porting su altre piattaforme
Redmond ha annunciato la conversione dell'engine JS del suo nuovo browser Web in un progetto FOSS, capace di vivere senza dipendenze dall'ecosistema Windows. Cercansi volontari per il porting su altre piattaforme

Continuando a tenere fede alla promessa di una maggiore apertura nei confronti del mondo open source e del software libero, Microsoft ha dichiarato l’intenzione di voler rilasciare l’engine JavaScript di Edge ( Chakra ) sotto licenza FOSS.

Chakra è un progetto nato nel 2008 come engine performante e pienamente rispettoso degli standard Web, ha spiegato Redmond, mentre la versione open della tecnologia si chiamerà ChakraCore e verrà distribuita su GitHub a partire dal prossimo mese di gennaio 2016.

ChakraCore potrà contare subito sul supporto di Intel, AMD e NodeSource, e implementerà tutti i componenti “chiave” di Chakra meno le dipendenze dalle tecnologie (ancora?) esclusive di Windows: via alle API diagnostiche basate su COM e agli hook per le app Universal Windows Platform (UWP), ChakraCore sarà un engine JS pienamente autosufficiente e pronto per essere convertito su piattaforme diverse dal succitato Windows.

Microsoft dipinge Chakra/ChakraCore come un engine JS in grado di garantire performance e scalabilità dai dispositivi della Internet delle Cose (IoT) fino ai servizi cloud, una tecnologia dotata di funzionalità moderne come una pipeline multi-livello con interprete, un compilatore Just-in-Time (JIT) funzionante in background, garbage collector concorrente o parziale e altro ancora.

La Virtual Machine di ChakraCore è in grado di funzionare con database NoSQL, software di produttività o anche engine videoludici, sostiene ancora Microsoft, con supporto garantito a Node.js per le applicazioni JS lato-server. Agli sviluppatori terzi viene infine richiesto quale piattaforma aggiuntiva preferirebbero veder supportata.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
7 dic 2015
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