Il mercato delle offerte open source per il machine learning si fa sempre più affollato e dopo Google , Microsoft e IBM arriva ora Facebook a contribuire con “Big Sur”, design hardware a base di GPU NVIDIA compatibile con le interfacce e i rack utilizzati nei data center moderni.
Il social network in blu ha sposato da anni l’idea dell’hardware open source (almeno per quanto riguarda il design) con il progetto Open Compute , e Big Sur rappresenta l’ultima iniziativa votata a diffondere modelli di infrastruttura informatica “ideali” e nel caso specifico ottimizzati per il deep learning a base di reti neurali.
Le caratteristiche peculiari di Big Sur includono agevolazioni per la manutenzione, scheda madre e HDD estraibili in un minuto, e soprattutto otto GPU Tesla M40 di NVIDIA montate su altrettanti slot PCI Express con fabbisogno energetico di 300 watt ciascuna. In alternativa, il rack può essere “personalizzato” ed è aperto a qualsiasi altro tipo di componente grafico discreto capace di funzionare in modalità GPGPU.
Facebook glorifica Big Sur come un nuovo passo avanti verso l’innovazione nel design hardware, la realizzazione di sistemi di Intelligenza Artificiale complessi capaci di condividere i vantaggi del progresso tecnologico con gli utenti e un mondo sempre più “open”.
Altrettanto iperbolici sono infine i commenti di NVIDIA , partner di Facebook nel progetto Big Sur che sottolinea come il deep learning abbia dato inizio a una “nuova era” informatica dove le sue potenti GPU potranno essere utilizzate per trovare soluzione a “problemi prima non risolvibili”: dai servizi Web alla vendita al dettaglio passando per la salute o l’automotive, promette la casa delle GeForce, tutto verrà rivoluzionato.
Alfonso Maruccia