I colossi della finanza si sono già impegnati ad adottare la tecnologia alla base di Bitcoin per la gestione delle transazioni finanziarie del futuro, e ora dalla società specializzata Overstock arriva la conferma del fatto che la Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense non ha nulla da ridire su questo genere di sistema a uso finanziario.
La tecnologia Blockchain permette di tenere traccia, in maniera sicura e anonima, delle transazioni avvenute online, e oltre a essere parte integrante della moneta virtuale più nota (Bitcoin, appunto) si presta a essere usata nello scambio non solo di valuta ma anche di altri prodotti di valore come azioni, bond e security finanziarie assortite.
Overstock aveva già cominciato a usare un database blockchain in precedenza, limitandone però l’azione allo scambio di bond fra privati senza intervento alcun sul mercato. Ora, dopo l’autorizzazione della SEC, la società potrà sfruttare il database anche per lo scambio di titoli azionari pubblici.
Stando a quanto sostiene Overstock, le potenzialità della tecnologia blockchain vanno molto oltre Bitcoin, l’anonimato finanziario “sicuro” o lo scambio azionario: si tratta di un sistema che potrebbe fare al mercato dei capitali “quello che Internet ha fatto al mercato dei consumi”, dice la società.
A riprova delle grandi aspettative riposte dall’industria sulle blockchain, un gruppo di pezzi da novanta del settore tecnologico (IBM, Cisco, Intel) e finanziario (JP Morgan, SWIFT, Deutsche Borse) ha annunciato una partnership con la Fondazione Linux per la realizzazione di un nuovo database distribuito open source. La blockchain sarà separata da Bitcoin e “ready for business” dal 2016.
Alfonso Maruccia