La corte distrettuale tedesca di Düsseldorf ha condannato Apple per la violazione di alcuni brevetti legati allo streaming video .
La denuncia risale al 2014 , quando Cupertino è stata portata in tribunale dalla svizzera Open TV, da Nagravision S.A., e da Nagra France S.A.S. Armi dell’accusa, sono il brevetto numero 6,148,081 su un “sistema di sicurezza per applicazioni per la televisione interattiva”, il numero 7,055,169 su un “motore di presentazione per supportare le funzioni di una televisione interattiva”, il numero 6,233,736 su un metodo e sistema di accesso a servizi di media online, il numero 7,644,429 su tecnologie relative al broadcasting e la sua ricezione ed il numero 7,725,740 che rivendica un sistema per le comunicazioni sicure.
In generale, dunque, si tratta di tecnologie relative a sistemi di comunicazione sicura di dati tra dispositivi, come appunto lo streaming di video digitali: in questo senso l’accusa riguarda, e cita, iTunes Store ed una lunga lista di prodotti con la Mela tra cui Apple TV, iPhone, iPad e Mac.
Tuttavia il cuore della questione è proprio lo streaming ed in particolare Apple TV: Open TV è infatti un’azienda pioniera nelle tecnologie streaming, che negli anni ha acquistato diverse tecnologie in tale settore e che vanta accordi di licenza con Disney, Google, Cisco e altri importanti operatori.
Ora, dunque, lo scontro è aperto con Cupertino, che sembra pronta a fare sul serio nel settore con quello che fino a poco fa considerava solo una sorta di hobby, Apple TV: OpenTV ha denunciato Apple non solo in Europa ma anche negli Stati Uniti. Dopo la sentenza del tribunale tedesco, che impedisce a Cupertino di impiegare il software per lo streaming decritto nei brevetti dell’azienda svizzera, non è chiaro se Apple presenterà ricorso.
Claudio Tamburrino i