Gmail è sempre più sicura

Gmail è sempre più sicura

Oltre alle iniziative in programma a lungo termine, Google si adopera per irrobustire la sicurezza della propria casella di posta elettronica con segnalazioni di allerta più visibili per gli utenti
Oltre alle iniziative in programma a lungo termine, Google si adopera per irrobustire la sicurezza della propria casella di posta elettronica con segnalazioni di allerta più visibili per gli utenti

Per comunicare ai propri utenti di essere costantemente al lavoro in vista della sicurezza delle caselle Gmail, Google offre un riepilogo delle iniziative avviate e mette a disposizione dei piccoli aggiornamenti volti a consolidare le funzioni già attive.

Gmail comunicazioni cifrate

Mountain View ha ricordato in primo luogo di aver introdotto , nel mese di febbraio, l’icona che contraddistingue le conversazioni con utenti i cui servizi di posta elettronica non supportino TLS: Gmail supporta da tempo le comunicazioni cifrate e la segnalazione delle mancanze della controparte ha innescato l’adeguamento da parte di utenti e servizi terzi, come evidenziato nel recente report sulla trasparenza. All’orizzonte, segnala poi Google, c’è la collaborazione con numerosi partner in vista della specifica SMTP Strict Transport Security.

Per quanto riguarda le novità più recenti, a partire da questa settimana Google ha scelto di potenziare le notifiche e le segnalazioni relative alla posta non sicura.
Lo fa in primo luogo ampliando il raggio di azione del servizio Safe Browsing , che già da tempo su Gmail allerta gli utenti a proposito di link contenuti in messaggi pericolosi: qualora gli utenti clicchino su link sospetti, anche attraverso applicazioni mobile, la segnalazione che gli si parerà sullo schermo per dissuaderli dal visitare una pagina pericolosa sarà ancora più visibile.

Attacchi di stato

Gmail si aggiorna anche rispetto alle segnalazioni di potenziali intrusioni da parte di cracker al servizio di governi . Google è stata fra i primi servizi a implementare questo tipo di avvertimenti, nel 2012, seguita solo di recente da Facebook , Twitter e Yahoo . Probabilmente meno dello 0,1 per cento degli utenti sarà interessata dall’aggiornamento, in quanto gli attacchi di stato sono mirati per colpire soggetti come attivisti, giornalisti o politici scomodi: anche in questo caso Google ha scelto di rendere le notifiche più visibili, facendole comparire a pieno schermo.

Gaia Bottà

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Pubblicato il
29 mar 2016
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