Net neutrality, battaglia europea sulle offerte zero rating

Net neutrality, battaglia europea sulle offerte zero rating

Le autorità comunitarie sono alla ricerca del parere del pubblico sull'applicazione delle nuove regole sulla net neutrality, mentre la parte più calda del dibattito si sposta sulle offerte a costo zero. Che non sono illegali, forse
Le autorità comunitarie sono alla ricerca del parere del pubblico sull'applicazione delle nuove regole sulla net neutrality, mentre la parte più calda del dibattito si sposta sulle offerte a costo zero. Che non sono illegali, forse

L’organizzazione ombrello delle autorità europee per le telecomunicazioni nota come BEREC (Body of European Regulators for Electronic Communications) ha avviato una fase di consultazione pubblica sulle regole per la net neutrality comunitaria , iniziativa a cui possono partecipare tutti gli stakeholder – cittadini comuni inclusi – con l’obiettivo finale di raggiungere un compromesso condiviso sulle nuove norme.

La consultazione con i protagonisti di settore si concluderà il prossimo 18 luglio , mentre BEREC terrà in considerazione tutti i commenti pervenuti entro la data di pubblicazione delle linee guida definitive fissata per il 30 agosto 2016.

Che la net neutrality europea intenda forzare i provider Internet a trattare equamente tutti i tipi di traffico telematico è oramai assodato, mentre resta argomento di discussione la gestione dei cosiddetti servizi zero rating come il chiacchierato accesso Free Basics di Facebook .
Nella loro forma attuale, le regole europee per la net neutrality non prevedono particolari divieti o promozioni per i servizi zero rating , mentre la situazione di mercato nella UE è complicata dall’approccio contraddittorio seguito dai diversi governi nazionali.

Alcune nazioni – europee e non – hanno messo al bando i servizi zero rating come il succitato Free Basics di Facebook, e al momento BEREC ha deciso di implementare questi diversi approcci nazionali al problema fissando un paio di paletti regolatori.

I singoli paesi UE dovrebbero stabilire la legittimità di un servizio telematico a costo zero prendendo in considerazione la quota di mercato dell’ISP e dell’azienda che offre il suddetto servizio, dice BEREC, un meccanismo che qualcuno ha già salutato come la morte commerciale del business zero rating.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
8 giu 2016
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