Wind Tre, due brand per target differenti

Wind Tre, due brand per target differenti

Nonostante la fusione di Wind e Tre i due marchi continueranno a vivere indipendentemente. Il primo sarà rivolto alle famiglie e al business, il secondo ai millennials
Nonostante la fusione di Wind e Tre i due marchi continueranno a vivere indipendentemente. Il primo sarà rivolto alle famiglie e al business, il secondo ai millennials

L’AD di Wind Tre SpA ha confermato al Corriere della Sera che la strategia dell’azienda prevede il mantenimento dei due marchi commerciali: coesisteranno per rivolgersi a segmenti di pubblico diversi. “Sì ci sono due brand, forti ma complementari che lavoreranno su segmenti di mercato diversi. Wind orientato alle famiglie e alla convergenza fisso-mobile, Tre concentrato sui millennials, sul mobile e sulla digital innovation. Per le aziende, Wind Tre, invece, avrà un unico marchio” chiarisce Maximo Ibarra.

Wind Tre

L’amministratore delegato ha garantito inoltre che la strada per l’azienda è spianata vista l’attuale situazione promettente. Per quanto concerne la copertura Internet Wind Tre copre attualmente il 70 per cento della popolazione con la tecnologia ADSL destinata ad aumentare grazie all’implementazione del Fiber To The Home, progetto nato con la collaborazione di Open Fiber, che apporterà alla rete una miglior velocità e stabilità (al momento sono cablate Milano, Torino, Bologna e Perugia ed entro il 2018 saranno 3,8 milioni le famiglie raggiunte). Anche la rete mobile è cospicua: sono infatti già ben 21mila gli impianti di trasmissione 4G . La vera strategia è quindi volta agli investimenti per far crescere l’azienda sul mercato e aumentarne significativamente la redditività. Ricordiamo che si tratta di una joint venture (Hutchison e VimpelCom) che vanta ben 31 milioni di clienti nel mobile e 2,7 milioni di clienti nel fisso.

E se sul mercato si affacciano nuovi operatori ( Kena Mobile ha già debuttato ed entro l’anno lo farà anche Free Mobile), Wind Tre è scettica sulla loro reale aggressione del mercato: “Sinceramente non credo sia semplice, puntando solo sugli sconti, affermarsi in Italia dove i prezzi sono, da tempo, particolarmente competitivi rispetto a quelli in vigore nel resto d’Europa. E mi auguro, anche, che i nostri competitor non riaccendano nessuna guerra dei prezzi”, ha detto l’AD che ha anche confermato l’interesse per partecipare all’asta per l’assegnazione delle frequenze 5G. Quando invece la low cost di TIM (ovvero la già citata Kena Mobile) contempla solo la navigazione in 3G.

L’innalzamento della qualità dei servizi di Tre passerà anche attraverso il roaming nazionale : “dai primi di maggio, potrai utilizzare, oltre ai minuti e agli SMS, anche i Giga previsti dalla tua offerta 3 in roaming nazionale, navigando in GPRS senza costi aggiuntivi. Sempre dal mese di maggio tutto il traffico incluso nella tua offerta potrà essere usato anche sotto rete WIND senza costi aggiuntivi. La copertura Wind sarà resa progressivamente disponibile in tutte le regioni del territorio prima in tecnologia 3G e poi, a partire da fine luglio, in tecnologia 4G” – si legge sul sito di Tre . Inoltre per quanto riguarda il roaming internazionale “Dal mese di maggio Tre anticipa l’applicazione della Regolamentazione Europea 2015/2120 che prevede la possibilità di utilizzare la propria offerta domestica all’interno dei Paesi dell’Unione” garantendo l’erosione dei minuti e Giga della propria offerta a casa così come all’estero.

Mirko Zago

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Pubblicato il
10 apr 2017
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