Cogliendo l’occasione del suo Financial Analyst Day a Sunnyvale, AMD ha presentato i nuovi componenti hardware che verranno commercializzati nel prossimo futuro. Gli obiettivi sono a dir poco ambiziosi, con la corporation delle CPU x86 e GPU “alternative” che vuole ora giocare un ruolo da protagonista nei settori ad alte prestazioni (in scenari High Performance Computing e desktop) fin qui monopolizzati dalla solita Intel Corporation.
Sfruttando il notevole lavoro di progettazione fatto sull’architettura Ryzen/Zen, AMD ha prima di tutto in serbo un “mostro” di CPU da 16 core computazionali e 32 thread eseguibili in contemporanea: Threadripper sarà la CPU per desktop high-end più potente al mondo , sostiene Sunnyvale , debutterà questa estate e se la vedrà con la concorrenza a 10 core/20 thread di Chipzilla incarnata nel processore Core i7-6950X Broadwell-E. E probabilmente a un prezzo molto più abbordabile dei 1.700 dollari USA che chiede Intel.
Un’altra carta importante che AMD si gioca per riconquistarsi un posto da protagonista è Vega , nuova architettura di processore grafico ottimizzata per dare battaglia a NVIDIA – che nel campo delle GPU fa il bello e il cattivo tempo quasi come Intel per le CPU – e rivolta, almeno inizialmente, al settore professionale e agli scenari HPC .
Vega arriverà quindi prima sotto forma della scheda acceleratrice Radeon Vega Frontier Edition , una GPU dedicata al data crunching per l’intelligenza artificiale, ai creativi e alla ricerca scientifica con performance da 13 Teraflop nei calcoli a singola precisione a 32-bit. Al confronto, la GPU Titan XP di NVIDIA arriva a 12 Teraflop.
Non che Vega non sia portata per le applicazioni videoludiche preferite dai consumatori mainstream, benitenso, e in questo caso AMD ha mostrato la sua nuova GPU gestire il gioco Sniper Elite 4 in Ultra HD /4K con livelli di frame rate (60-70 fps) superiori alla GTX 1080 Ti di NVIDIA. Nel prossimo futuro arriveranno ovviamente anche le APU con CPU Ryzen e GPU Vega integrate in una singola unità computazionale, prodotto ovviamente destinato ai sistemi desktop compatti e ai notebook.
Per il settore eminentemente business, inoltre, AMD ha in serbo un’altra CPU “mostruosa” chiamata EPYC: destinato ai data center , il nuovo prodotto offrirà un massimo di 32 core/64 thread, supporto a 128 piste PCIe 3.0 e gestione di quantitativi di RAM DDR4 fino a 4 Terabyte. Ryzen Pro, infine, sarà la declinazione desktop e mobile “professionale” della nuova architettura di CPU destinata agli utenti alla ricerca di prestazioni superiori.
Alfonso Maruccia