Si è concluso poche ore fa l’attesissimo keynote del Google I/O , l’ appuntamento annuale organizzato da Mountain View con il quale l’azienda svela le novità tecnologiche più succulente pronte a stupire il mercato nei mesi successivi. Lo show di apertura, presieduto dal CEO dell’azienda, Sundar Pichai è stato tenuto davanti a 7mila fan che hanno assistito con l’acquolina in bocca e trasmesso in video streaming mondiale.
L’occasione è stata ghiotta per Google anche per fare un po’ di autocelebrazione. Non a caso l’evento è stato aperto annunciando il traguardo dei 2 miliardi di dispositivi Android attivati a livello globale, ma anche il miliardo di utenti su YouTube, una cifra simile sono le foto che ogni giorno vengono caricate su Google Foto e via dicendo. Come a dire, i prodotti Google funzionano bene e sono apprezzati ovunque.
Siamo stati effettivamente abituati specialmente in tempi recenti a uno sforzo volto alla razionalizzazione e soprattutto la spinta verso soluzioni commercialmente proficue. L’intenzione di dare un taglio con tanti progetti fallimentari del passato (la sospensione di Project Titan , i Google Glass finiti al museo dei fallimenti e la lista sarebbe lunga) e il lancio di prodotti che vanno incontro realmente ai gusti e aspettative del pubblico fanno sicuramente parte della nuova strategia aziendale .
Ecco che infatti durante la presentazione si spazia da una nuova versione di Android , a nuove funzionalità di Google Photo , alle migliorie degli assistenti virtuali, a un inedito strumento di informazioni fotografiche chiamato Google Lens fino a giungere alla realtà virtuale con nuovi dispositivi VR. Tutti gadget e strumenti caratterizzati dalle forti potenzialità commerciali. Ricordiamo che Google è da tempo attiva anche sul fronte automotive con Android Auto. Audi e Volvo hanno già espresso la loro intenzione a stabilire una partnership ed è probabile che nel corso dell’evento vengano svelate nuove informazioni.
Entrando un po’ più nel vivo di quanto presentato, Android O (8.0) sarà rilasciato a fine anno e sono state avviate le iscrizioni alla fase di beta testing . La promessa è di un sistema operativo più snello e agile nell’avvio delle app, con nuove funzionalità utili come ad esempio il picture in picture, ovvero la possibilità di visualizzare video durante l’utilizzo di altre funzioni con un sistema di notifiche reinventato.
Novità anche per l’assistente volto alla domotica Home . Tra qualche mese sarà infatti in grado di gestire le telefonate, tra l’altro gratuite all’interno di alcuni mercati (sicuramente quello statunitense e canadese al momento), ma anche di fornire una serie di notifiche utili all’utente sulla base di nuove preferenze ed effettuare acquisti con nuove modalità di pagamento automatizzato. Ovviamente tutto senza la necessità di estrarre le mani dalle tasche, ma gestito tramite comandi vocali. Il suo cuore è condiviso con l’assistente virtuale Google Assistant che sbarca anche su dispositivi Apple sfidando apertamente Siri .
Sul palco dell’I/O è stato apprezzato molto il nuovo Google Lens . Si tratta di una funzione che sarà implementata in diversi servizi (tra i primi Google Photo e Google Assistant) che permette di sfruttare l’evoluzione dell’ intelligenza artificiale per far interpretare alla fotocamera del telefono ciò che sta inquadrando e restituire così informazioni dettagliate. Non solo descrizioni enciclopediche e approfondimenti, ma anche orari di un locale inquadrandolo (ad esempio).
Tra le altre interessanti novità il già citato Google Photo , che permetterà di archiviare, ritoccare foto “al volo” e condividerle con i propri contatti (le assonanze con i social network legati alla fotografia come Instagram sono evidenti). Immancabile un tuffo nella realtà virtuale con la volontà di collaborare con HTC e Lenovo per sviluppare nuovi visori che potrebbero di fatto rendere superflui smartphone e PC, trattandosi di soluzioni stand-alone. Al momento comunque ci si potrà divertire con Daydream ora compatibile con i nuovi dispositivi top di gamma come Galaxy S8 ed S8+ e a breve con qualche nuovo videogioco dedicato . Per il mondo educational invece Google Expeditions AR è già realtà (aumentata).
Mirko Zago