Intel Movidius, IA su chiavetta USB al netto del cloud

Intel Movidius, IA su chiavetta USB al netto del cloud

Santa Clara ha annunciato la commercializzazione del suo nuovo gadget, un dispositivo che si offre di "democratizzare" le applicazioni a base di intelligenza artificiale semplificando al massimo costi e requisiti di accesso
Santa Clara ha annunciato la commercializzazione del suo nuovo gadget, un dispositivo che si offre di "democratizzare" le applicazioni a base di intelligenza artificiale semplificando al massimo costi e requisiti di accesso

Dopo oltre un anno di attesa è finalmente arrivato il momento del lancio ufficiale per Movidius, un dongle USB che Intel definisce Neural Compute Stick (NCS) e che dovrebbe offrire uno strumento di sviluppo prezioso per le applicazioni basate sull’intelligenza artificiale . Un tool potente, economico e che non necessita di alcuna appendice “cloud” per poter funzionare al massimo delle capacità.

Di NCS si parla dal 2016 , quando Movidius era ancora una società indipendente al lavoro sulla propria versione di “chiavetta intelligente” allora nota come Fathom; nel settembre dello stesso anno Movidius fu acquisita da Intel , e ora è proprio Chipzilla a presentare la nuova soluzione dedicata allo sviluppo low-cost a base di IA.


Movidius NCS è un “acceleratore” di algoritmi di reti neurali ed elaborazione di dati visuali, basato su un chip Myriad 2 (una “Visual Processing Unit” appunto) e capace di garantire performance da 100 gigaflop al secondo con appena 1W di potenza. Le reti neurali girano in tempo reale direttamente sulla chiavetta, non richiedono di alcuna connessione Internet e permettono l’interscambio veloce di dati grazie allo standard di connessione USB 3.0.


Il “cloud” con relativi esborsi economici “senza fondo” non è insomma un requisito indispensabile per Movidius NCS, e parlando di costi il prezzo consigliato di una singola chiavetta è di appena 79 dollari USA ; tramite un apposito adattatore è poi possibile collegare più NCS assieme per incrementare ulteriormente le capacità hardware della propria tecnologia di IA.

La VPU Myriad 2 è già attivamente sfruttata per potenziare le capacità di riconoscimento visivo di camere termiche, droni (DJI Phantom 4) e caschetti VR, e per come la descrive Intel la chiavetta Movidius rappresenta la soluzione ideale per spingere le possibili applicazioni degli algoritmi di machine learning oltre i tradizionali confini del computing.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
21 lug 2017
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