Samsung continua a fare scintille e dopo il precedente trimestre record, anche il secondo quarto conferma il trend di boom continuando a superare le aspettative degli investitori .
I profitti operativi sono saliti addirittura del 72,7 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, per un totale di 12,86 miliardi di dollari, e il fatturato del 19,8 per cento, per un totale di quasi 55 miliardi di dollari .
Risultati certamente straordinari, che non hanno subito l’influenza né degli scandali che hanno travolto i vertici dell’azienda (il vicepresidente Jay Y. Lee è ancora in prigione per corruzione), né delle deboli performance della divisione mobile che ha registrato una flessione rispetto all’anno scorso. Nonostante Galaxy S8 e S8+ abbiano registrato ottimi numeri superando S7 in quasi tutte le regioni, mostrando di fatto che il mercato ha dimenticato il disastro esplosivo del Note 7, le aspettative degli osservatori erano ancora maggiori tanto da puntare a vedere S8 superare da solo il predecessore.
A trainare il fatturato certamente la performance del settore dei chip : la crescente richiesta di semiconduttori sempre più potenti e legati a sempre più prodotti (anche per lo sviluppo di wearable technology e domotica e in generale l’ Internet of Things ) ha infatti fatto salire notevolmente sia il prezzo dei memory chip NAND che dei DRAM, estendendo molto i margini di profitto per la coreana.
Proprio i chip rappresentano per Samsung anche l’assicurazione sul futuro e su un anno che promette di essere da record: se le condizioni e le previsioni dovessero essere mantenute, quello del 2017 sarà infatti il fatturato migliore di sempre per la coreana.
“Guardando al terzo trimestre – si legge nel comunicato – ci aspettiamo ancora favorevoli condizioni nel settore dei semiconduttori, anche se i guadagni generali potrebbero avere una leggera flessione nei prossimi quarti a causa del leggero calo dei display e del mobile”.
Sulle possibili influenze positive per il futuro di Samsung, anche le voci che parlano della possibile adozione da parte di Apple degli schermi OLED della coreana per i suoi prossimi iPhone attesi sul mercato nei prossimi mesi.
Claudio Tamburrino